In quindicimila ai fuochi d’artificio per l’Apparizione

Un crescendo di fuochi artificiali – più di tremila botti – ha segnato anche per quest’anno uno tra i più classici appuntamenti d’agosto per la città. Appuntamento tanto tradizionale, quanto rinnovato per i festeggiamenti del 402º anniversario dell’Apparizione in Borgo Santa Caterina. E proprio le iniziative attorno allo spettacolo pirotecnico hanno segnato le novità. Alle 20, fuori dal Santuario, l’esibizione dei campanari che hanno accompagnato la gente al piazzale della curva sud dello stadio. A seguire, altra novità, il soprano Elena Bertocchi, accompagnato dal maestro Damiano Rota al piano, ha eseguito l’«Ave Maria» di Gounod. Quindi mons. Andrea Paiocchi, parroco di Borgo Santa Caterina, con una torcia lanciata direttamente in Curva ha dato simbolicamente fuoco alle polveri di razzi e bengala.

«Teniamo in modo particolare a questa festa – spiegano gli addetti della ditta padovana Gardin, che da oltre 20 anni cura lo spettacolo – allestiamo intrattenimenti in tutta la Bergamasca, ma questo si distingue dagli altri perché i fuochi vanno avanti senza pause per trenta minuti filati». E così è stato: dalle classiche piogge bianche alle fontane, dai mortai al sipario di luce che ha chiuso l’evento. L’evento, ma non la voglia di fare festa.

Molte delle 15 mila persone che hanno assistito allo spettacolo (anche in più punti di Bergamo: dalle Mura di Città Alta a Monterosso) si sono riversate per le vie del Borgo. Una visita al Santuario e un giretto tra le classiche bancarelle. E oggi è il giorno della Festa dell’Apparizione. Tre i momenti significativi: il solenne pontificale alle 10.30 presieduto dal vescovo emerito di Brescia Bruno Foresti, la Messa delle 17.30 al Santuario e alle 20.30 la processione. Entrambe saranno presiedute dal vescovo ausiliare Lino Belotti, che quest’anno festeggia il 50° di ordinazione sacerdotale.

(18/08/2004)

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