La spedizione «Tre in uno»

La spedizione «Tre in uno»«Sognare non è proibito ma in montagna molto spesso lo è. Abbiamo lavorato ed arrampicato per anni su roccia, ghiaccio, misto e in alta quota per metterci oggi nelle condizioni di poter sognare queste tre cime in successione. Non è un gioco d’azzardo ma solo un passo lungo quanto le nostre gambe...»Simone Moro

«Tre in uno». Con questo strano nome è stata chiamata la spedizione internazionale in Karakorum del 2003. L’emblema è la bandiera del Kazakhstan che riporta su di essa l’espressione aritmetica del suo nome.

Tre infatti saranno le montagne che la spedizione tenterà di salire e per le quali è stato richiesto ed ottenuto il permesso governativo pakistano.

Una sola sarà la spedizione ed il team alpinistico che ininterrottamente ed in successione tenterà di raggiungere questo progetto alpinistico.

Il Nanga Parbat di 8125 metri, il K2 di 8611 metri ed il Broad Peak di 8047 metri sono infatti tre cime di ottomila metri tra le più difficili delle quattordici cime che superano la fatidica quota «8000».

Pensare di raggiungerle tutte e tre ed in un tempo poco superiore ai 2 mesi sarà cosa dura, mai realizzata, ma, secondo Simone Moro, non impossibile.

(18/06/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA