Alpini, sul reclutamento federale
una legge con molti incentivi

Una proposta per valorizzare il ruolo degli alpini nell'esercito e nella società civile: questo l'obiettivo della proposta di legge relativa agli «incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine».

Una proposta per valorizzare il ruolo degli alpini nell'esercito e nella società civile rafforzando, in particolare, il legame con i tradizionali territori di reclutamento delle penne nere: questo l'obiettivo della proposta di legge presentata lunedì mattina alla Camera per il voto finale e relativa agli «incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine».

La proposta di legge, già approvata dalla Commissione difesa, dovrebbe ottenere il via libera definitivo della Camera tra oggi e domani.

La nuova legge, sottolinea Gregorio Fontana, parlamentare bergamasco del Pdl e compomente del Comitato ristretto della Commissione difesa che ha seguito il provvedimento, «è il frutto di un'iniziativa congiunta tra Pdl e Lega. Il provvedimento legislativo mira a valorizzare il rapporto tra gli alpini e i tradizionali territori di reclutamento, utilizzare al meglio e mettere a disposizione nelle diverse realtà la grande esperienza accumulata dagli alpini; l'obiettivo è anche quello di incentivare i giovani a vivere un'esperienza nell'ambito della realtà degli alpini».

La proposta di legge prevede, tra l'altro, la possibilità di destinare gli aspiranti volontari ai reparti alpini ubicati nelle località più vicine a quelle di residenza, mentre ai volontari in ferma prefissata di un anno sarà riservata una corsia preferenziale per le domande di impiego nei reparti alpini.

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