Malore alla Exide di Romano:
è morto l'operaio di 48 anni

È morto al Policlinico San Marco di Zingonia l'operaio di 48 anni colto nella prima mattinata di mercoledì da un infarto mentre lavorava all'interno della fabbrica di batterie per auto Exide Spa di Romano. L'allarme era scattato intorno alle 8.

È morto al Policlinico San Marco di Zingonia l'operaio di 48 anni colto nella prima mattinata di mercoledì da un infarto mentre lavorava all'interno della fabbrica di batterie per auto Exide Spa di Romano. L'allarme era scattato intorno alle 8.

Gabriele Volpi, operaio residente a Martinengo, stava lavorando in un'ala della fabbrica di accumulatori per veicoli, intento a sistemare alcuni sacchi di calce, all'interno di un piccolo deposito di materiali.

Come per tutto il personale alle dipendenze della Exide Spa, anche il quarantottenne aveva in dotazione un cordless: uno strumento che serve per comunicare, ma che in caso di caduta manda immediatamente una segnalazione alla portineria.

Il portinaio, poco prima delle 8. ha ricevuto il segnale d'allarme e messo in allerta gli addetti alla sicurezza interna della fabbrica: hanno trovato Gabriele Volpi privo di sensi e subito hanno richiesto l'intervento del 118.

È arrivata un'autoambulanza dall'ospedale di Romano: il personale ha prestato le prime cure, riattivando le funzioni cardiocircolatorie. Poi è arrivata l'eliambulanza, partita da Orio.

L'operaio è sempre rimasto privo di conoscenza. Nel primo pomeriggio purtroppo il suo cuore ha cessato di battere. I funerali saranno celebrati sabato alle 15 a Martinengo, partendo dall'abitazione di via Luoghi dove Gabriele Volpi viveva con la moglie Cinzia e la figlia di 13 anni.

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