Si rafforza l'asse Verona-Milano
per un maxi-polo degli aeroporti

Si rafforza l'asse Verona-Milano nell'ottica di un maxi polo degli aeroporti del Nord. Il vertice di giovedì 10 marzo ha segnato una tappa importante verso un'intesa che potrebbe essere sancita almeno da un preaccordo di massima già prima della quotazione in Borsa della stessa Sea.

Il manager aeroportuale Giuseppe Bonomi, presidente di Sea-Aeroporti di Milano (84,56% Comune di Milano) ha incontrato il sindaco di Verona Flavio Tosi, a capo di una delegazione di rappresentanti della politica e del mondo imprenditoriale veronese.

L'incontro, a quanto si apprende, è durato circa un'ora e mezza ed è il primo di una serie di tavoli destinati a ridisegnare l'assetto del trasporto aereo lombardo-veneto. Allo studio c'è un'alleanza a 360 gradi, che potrebbe essere allargata in un secondo tempo all'aeroporto di Orio, gestito da Sacbo, di cui Sea controlla attualmente il 31%, dopo aver ceduto il 19% un'anno fa.

Il processo - secondo fonti vicine ai veronesi - non dovrebbe interferire con la quotazione in Borsa di Sea, il cui iter è già avviato. Anzi, l'ipotesi di un'alleanza dovrebbe essere inserita nel prospetto informativo dell'Ipo. Oltre ad un'alleanza industriale, fatta di sinergie operative, il dialogo tra Milano e Verona potrebbe riguardare anche la struttura societaria e quindi il governo delle due società aeroportuali o di un nuovo soggetto risultante dalla fusione tra di esse.

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