La casa dei falchi apre a Brembilla
A Garateno arriva la Domus falconaria

Ester è una femmina di barbagianni, Lughnasadh è un gufo bengalese. Socrate invece è un maschio di allocco comune. Sono gli ospiti d'eccezione della «Domus falconaria» di Garateno, frazione di Brembilla.

Ester è una femmina di barbagianni, Lughnasadh è un gufo bengalese. Socrate invece è un maschio di allocco comune, mentre Ermete è una femmina di assiolo africano faccia bianca. Sono gli ospiti d'eccezione della «Domus falconaria» di Garateno, frazione di Brembilla, dove insieme ad altri rapaci diurni e notturni vivono in perfetta sintonia tra di loro e con l'uomo. O meglio, con il falconiere Daniela Smania, una friulana emigrata 25 anni fa ad Almenno San Bartolomeo, ma soprattutto una delle prime tre donne falconiere riconosciute a livello nazionale dal Coni.

Quella per i rapaci è una passione che accompagna da molti anni Daniela Smania: da quando uno zio le portò in regalo dall'America un libro sulle aquile e gli indiani. «L'energia e la vibrazione dei rapaci ha sempre risuonato molto forte in me – ammette Daniela, 46 anni, sposata e madre di due figlie –, ma non avevo il coraggio di fare il passo decisivo per avvicinarmi a loro. Finché una sera di agosto, durante una rappresentazione, una poiana disobbedì al suo falconiere e si posò sopra un campanile. Ricordo di averla chiamata con la mente. Beh, mi aveva proprio sentita, perché si venne a posare proprio sulla mia spalla. È stato in quel momento che ho preso la decisione di diventare falconiere».

Daniela Smania contattò almeno un centinaio di persone che proponevano corsi di falconeria prima di incontrare Stefania Bevilacqua e Antonella Pintore di Alantica, un'associazione di falconeria con sede a Padova. «Cercavo qualcuno che desse molta importanza al rapporto con l'animale – aggiunge Daniela –. Che ponesse la sicurezza degli animali al di sopra di qualsiasi ingaggio». Dopo aver seguito lezioni di falconeria a Padova, Daniela ha deciso di aprire, con l'aiuto di un giovane almennese, Stefano Frigeni, un centro di falconeria a Garateno di Brembilla, che diventerà operativo entro primavera. A supportarli c'è l'associazione culturale «Trata Burata» di Almenno San Bartolomeo che opera nel mondo del teatro, dell'animazione, della musica e soprattutto della falconeria.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 13 marzo

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