Yara, cade la pista delle sette
«La "X" è casuale o depistaggio»

Non si tratterebbe di un omicidio collegato a rituali esoterici o satanici. Le due ferite parallele e i due tagli a forma di «X» trovati sul corpo di Yara Gambirasio sono una casualità o un depistaggio. A spiegarlo è Giovanni Panunzio, studioso di esoterismo.

Non si tratterebbe di un omicidio collegato a rituali esoterici o satanici. Le due ferite parallele e i due tagli a forma di «X» trovati sul corpo di Yara Gambirasio sono una casualità o un depistaggio, «a meno che non ci si trovi di fronte a dilettanti del simbolismo sacrificale». A spiegarlo è Giovanni Panunzio, fondatore di Telefono Antiplagio e studioso di esoterismo, che esclude che dietro l'omicidio di Yara si possa nascondere un rituale.

Nell'alfabeto divinatorio runico, infatti, la X è presente, ma non esistono linee parallele. «La X - spiega Panunzio - potrebbe essere assimilata anche a due immagini cristiane: il calice, dove la coppa e la base sono ambivalenti, e la croce di sant'Andrea, che però sarebbe stata plausibile non sulla schiena di Yara, ma sul torace, all'altezza del plesso solare, perché il sole rappresenta un percorso di iniziazione».

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