Farmacie comunali di Treviglio
La Uil contraria alla vendita

«L'amministrazione comunale di Treviglio ha deciso, come è noto, di mettere in vendita le tre Farmacie Comunali che rappresentano da sempre un po' i “gioielli di famiglia” della città della Bassa. Nelle intenzioni della giunta, il ricavato servirà per costruire la nuova tangenziale e ristrutturare il vecchio immobile dell'ex Upim. Ancora una volta come Uilp Uil intendiamo ribadire la nostra contrarietà a questo provvedimento, che il consiglio comunale si appresta a votare nella seduta convocata per stasera, mercoledì 15 marzo, alle 18.30. In più occasioni abbiamo dichiarato la nostra posizione sottolineando che gli eventuali utili delle Farmacie Comunali (che, a nostro avviso, ci sono sempre stati) servivano alla parziale copertura dei costi del Centro diurno integrato, struttura indispensabile sul territorio a servizio dei pensionati e dei disabili. Ora bisogna anche sottolineare che la scelta della vendita porta con sé necessariamente altri nodi: oltre al problema dei dipendenti – 19 in tutto tra farmacisti e commessi mentre i 3 amministrativi resteranno in carica alla Ygea, società per azioni che gestisce la partita - c'è quello fondamentale che riguarda la valutazione delle farmacie, visto che l'amministrazione comunale è unica azionista. Il prezzo di vendita di 9,6 milioni di euro, infatti, a detta di alcuni consiglieri comunali, sarebbe sottostimato di almeno 1,5 milioni di euro. Con forza, quindi, riaffermiamo che, a nostro parere, l'intera partita è stata gestita male in quanto gli amministratori di Treviglio non hanno mai cercato di coinvolgere il personale, che probabilmente resterà senza lavoro, ma hanno da subito e da sempre imposto la volontà della maggioranza di addivenire alla vendita in modo del tutto unilaterale».

Giuseppe Fortarezza responsabile territoriale della Uil Treviglio

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