Da Bergamo fino a Roma
Motostaffetta per l'Unità d'Italia

Una staffetta in moto lungo la Penisola, con partenza da Bergamo, per ricordare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Questa la coinvolgente iniziativa partita nella mattinata di sabato 19 marzo da piazza Matteotti, in città.

Una staffetta in moto lungo la Penisola, con partenza da Bergamo, per ricordare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Questa la coinvolgente iniziativa partita nella mattinata di sabato 19 marzo da piazza Matteotti, in città, è stata promossa da un nutrito gruppo di amici motociclisti presenti in tutte le regioni e che si frequentano da tempo attraverso il forum Internet della rivista Mototurismo. Ciascun gruppo, a seconda della località di residenza, si occuperà di una specifica tappa.

Dopo un rapido giro in Città Alta, scortata dalla polizia locale, il gruppo è uscito dai confini provinciali per raggiungere San Fermo della Battaglia, in provincia di Como, dove sorge un cippo a ricordo della sconfitta subita dagli austriaci ad opera di Garibaldi. Poi raggiungerà piazza Cinque Giornate a Milano e domenica, dopo aver toccato Magenta e Novara, sarà effettuato l'avvicendamento a Biella con i colleghi piemontesi.

«Durante l'intera iniziativa, a partecipazione libera, e che durerà sei mesi - dice Osvaldo Mangili, uno degli organizzatori che farà parte del gruppo iniziale - i motociclisti si passeranno un testimone. Si tratta di un libro che partirà da Bergamo con tutte le pagine bianche e a poco a poco verrà arricchito dai partecipanti con commenti e fotografie» In una ventina sono quindi partiti da piazza Matteotti con moto diverse tra loro e di varia cilindrata. Terminata ogni tappa ciascun gruppo tornerà a casa.

I motociclisti del Piemonte a loro volta faranno lo scambio con i colleghi genovesi, poi la motostaffetta si sposterà in Sardegna, in Sicilia e risalirà l'Italia dalla dorsale adriatica fino a raggiungere Trieste, Udine, Trento e Bolzano. Infine toccherà Brescia a fine luglio e si concluderà il 20 settembre a Roma con l'ingresso in Porta Pia e la consegna simbolica del testimone al primo cittadino della capitale.

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