Perde il portafogli a Valtesse
Poco dopo glielo consegnano a casa

«Una volta che succede qualcosa di buono e di bello mi sembra giusto parlarne». Ci ha chiamato in redazione la donna che nella mattinata di mercoledì 23 marzo ha perso il portafogli e, poche ore dopo, si è trovata alla porta di casa un uomo pronto a restituirle soldi e documenti.

«Una volta che succede qualcosa di buono e di bello mi sembra giusto parlarne». Ci ha chiamato in redazione la donna che nella mattinata di mercoledì 23 marzo ha perso il portafogli e, poche ore dopo, si è trovata alla porta di casa un uomo pronto a restituirle soldi e documenti. G. F. ha 65 anni e dal 1970 si è trasferita dall'Aquila a Bergamo, nel quartiere di Valtesse. «A dire la verità neppure mi ero accorta di averlo smarrito - racconta -, e questo è stato un bene perchè sarei andata in tilt: oltre ai 210 euro che avevo in contanti, dentro c'erano tutti i documenti, la tessera sanitaria e la carta di credito».

Nella mattinata di mercoledì 23 marzo la signora ha prelevato del denaro alla filiale dell'Intesa San Paolo di via Marzabotto per poi fare qualche commissione: «In tasca avevo 220 euro. Sono andata prima dal macellaio e poi dal fornaio: in tutto avrò speso una decina di euro - racconta la donna -. Sicuramente il portafogli l'ho smarrito in via del Guerino, perchè poi mi sono diretta subito a casa».

Ed è proprio a casa che arriva la bella notizia: «Intorno alle 17 suonano alla porta e va mio figlio ad aprire: si trova di fronte un uomo italiano di mezza età che gli consegna il mio portafogli: lo aveva trovato sua figlia e lui me l'ha riportato. All'interno ogni cosa era al suo posto e dai documenti erano riusciti a risalire al mio indirizzo di casa».

L'uomo poi se ne è andato e la 65enne non ha potuto neppure ringraziarlo: «Approfitto per farlo ora e per segnalare che ancora oggi, con tuto quello che di brutto capita e ci circonda, ci sono ancora persone di buon cuore e oneste. Un grazie è doveroso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA