Triste primato: dall'inizio del 2011
quattro delitti ancora irrisolti

In 70 giorni, quattro persone trovate morte in circostanze violente. È il triste primato della provincia di Bergamo nel 2011. La scia di sangue comincia la mattina del 16 gennaio a Chignolo: in un parcheggio pubblico di via Bedeschi viene trovato il corpo di Eddy Manuel Barone Castillo.

In 70 giorni, quattro persone trovate morte in circostanze violente. È il triste primato della provincia di Bergamo nei primi mesi del 2011. La scia di sangue comincia la mattina del 16 gennaio a Chignolo d'Isola: in un parcheggio pubblico di via Bedeschi viene trovato il corpo senza vita di Eddy Manuel Barone Castillo, un ragazzo di 26 anni originario della Repubblica Dominicana, ma che abitava da anni ad Almenno San Bartolomeo.

Il giovane, come chiarirà l'autopsia, è stato vittima di un pestaggio: qualcuno, forse più persone, durante la notte lo ha picchiato e gli ha sbattuto la testa contro la parete di una cabina dell'Enel di via Bedeschi. I carabinieri ipotizzano una lite degenerata. Le indagini per individuare gli aggressori, però, non hanno ancora fornito risultati.

Un mese e mezzo dopo, il 26 febbraio, è il corpo della piccola Yara Gambirasio a essere trovato, ancora una volta in via Bedeschi a Chignolo d'Isola. Il cadavere della ragazzina scomparsa a novembre da Brembate Sopra (e probabilmente uccisa subito dopo la scomparsa) viene trovato da un passante in un campo incolto a circa 200 metri dal punto in cui era stato trovato il corpo di Eddy Castillo. Anche questo giallo, di cui per mesi hanno parlato le testate giornalistiche di tutta Italia, non ha ancora trovato una soluzione.

Dopo un mese altri due cadaveri di persone uccise vengono scoperti in provincia. Martedì scorso, 22 marzo, nei boschi sopra Gandino viene trovato il corpo di Santo Barcella, artigiano edile settantenne di Clusone: il cadavere, avvolto in un telo di juta plastificata, viene trovato nella frazione di Valpiana, vicino a una strada sterrata. L'ipotesi è che l'uomo sia stato colpito con un'arma da taglio al collo. Le indagini sono in corso.

Sabato 26 marzo, infine, il ritrovamento a Osio Sopra del cadavere di Mario Gaspani, commerciante d'auto di 57 anni, accoltellato più volte e abbandonato in una roggia asciutta lungo una strada sterrata del paese non lontano da via Rasica.

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