«Panciera antitaccheggio»
Serbo condannato a sei mesi

Per eludere il sistema di antitaccheggio si era ingegnato una strana imbragatura da indossare come una panciera piena di fili. Quando l'hanno pizzicato è stato persino scambiato per un kamikaze, ma alla fine la verità è venuta a galla.

Per eludere il sistema di antitaccheggio si era ingegnato una strana imbragatura da indossare come una panciera piena di fili. Quando l'hanno pizzicato è stato persino scambiato per un kamikaze, ma alla fine la verità è venuta a galla.

Il serbo sorpreso all'Oriocenter dal servizio di sicurezza e poi consegnato alle forze dell'ordine è stato già processato per furto: pena di 6 mesi con rito abbreviato.

Il furto era stato tentato sabato 26 marzo al centro commerciale. Una coppia di serbi era giunta con un'auto, un'Alfa 164  a Oriocenter. I due avevano parcheggiato nell'area di colore viola, lasciando la bimba che era con loro allo «spazio bimbi» per poi dirigersi al punto vendita Us Fashion Store.

A questo punto un connazionale della coppia - loro complice - è entrato in azione: nel negozio ha «scelto» tre magliette - del valore di 49 euro l'una - infilandole in un sacchetto coperto da una panciera nascosta sotto il maglione. All'uscita, quindi, ha azionato il pulsante di un singolare marchingegno, legato al braccio e nascosto dalla manica del maglione: un cavo di rame e una sorta di un interruttore che utilizzava per eludere le barriere antitaccheggio.

In pratica, lui passava e si interrompeva il segnale della barriera. Uscito dal negozio ha consegnato alla coppia che lo stava aspettando il sacchetto con le magliette e le chiavi dell'auto. Avrebbe sicuramente continuato se la security non si fosse insospettita e controllando il servizio di telecamere interne non avesse assistito in diretta agli strani «movimenti». L'uomo e la coppia sono stati bloccati. Nell'auto altri capi di abbigliamento per circa mille euro (non rubati a Oriocenter, e tutti, come le magliette nel sacchetto, con le placche antitaccheggio) e arnesi da scasso. I tre, insieme alla bimba, erano stati portati nella caserma dei carabinieri di Stezzano: la coppia è stata denunciata, il connazionale arrestato e ora processato.

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