Federconsumatori: il turista fugge?
«Colpa degli alberghi troppo cari»

Federconsumatori sostiene che «Bergamo detiene il poco gradito primato dell'aumento del costo della vita» e al tempo stesso afferma che il costo degli alberghi non aiuta i turisti che vorrebbero visitare la nostra città.

Federconsumatori sostiene che «Bergamo detiene il poco gradito primato dell'aumento del costo della vita», ma «c'è sempre chi minimizza e giustifica la cosa con l'affermazione Bergamo è una città ricca».

Altro argomento in discussione è la «poca attrattività della nostra città verso i turisti». Federconsumatori reputa di «non avere gli strumenti necessari per individuare con certezza le iniziative da intraprendere per fare in modo che più gente venga a Bergamo e vi soggiorni almeno un paio di notti (tre giorni per farsi un'idea della nostra città e di quanto offre), ma segnalare che il costo degli alberghi non aiuta in questa impresa».

«Nei giorni scorsi, dovendo ospitare un collega per un convegno che si terrà verso metà aprile - scrive Umberto Dolci di Federconsumatori - abbiamo chiesto a 5 alberghi il prezzo per una notte in camera doppia uso singolo. Il risultato: Hotel S. Giorgio (**) € 79 compresa la prima colazione; Hotel Arli (***) € 185; Hotel Excelsior S. Marco (****) € 150 (camera standard) € 190 (de luxe); Hotel Cappello D'Oro (****) € 200; Jolli Hotels (****) € 260 inclusa la prima colazione».

«A nostro parere - prosegue Federconsumatori - i costi praticati non sono giustificabili, nemmeno se, così si lascia intendere, è il periodo richiesto che va lievitare i prezzi a causa della concomitante Fiera milanese del mobile. Della questione ci farebbe piacere quali siano le giustificazioni plausibili che le associazioni di categoria vorranno fornire ai turisti che gradirebbero venire a Bergamo senza dovere subire salassi. Sull'argomento sarebbe interessante conoscere anche il parere dell'Amministrazione comunale e di quella Provinciale».

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