Criminalità, crescono i reati
Bergamo è 25ª in Italia

Non siamo ai livelli di Milano, Torino o Bologna, ma purtroppo non siamo nemmeno troppo distanti: nella graduatoria dei delitti denunciati ogni 1.000 abitanti nel primo semestre del 2010, Bergamo occupa la 25ª posizione.

Non siamo ai livelli di Milano, Torino o Bologna - che occupano rispettivamente i primi tre posti della classifica generale -, ma purtroppo non siamo nemmeno troppo distanti: nella graduatoria dei delitti denunciati ogni 1.000 abitanti nel primo semestre del 2010, Bergamo occupa la 25ª posizione.

Se l'indice di Milano è pari a 35, di Torino a 34 e di Bologna a 31,6, quello di Bergamo si attesta a a 21,4 con un numero di delitti in crescita.

Chiuduno la classifica, Matera - con un indice di 11,7, Potenza - 11,4 - e Oristano, al 103 posto, con un indice fermo a 9,5.

La classifica è quella che Il Sole 24 Ore pubblica nell'edizione di lunedì 4 aprile, stilata in base all'eleaborazioni Anfp-Il Sole 24 Ore su dati del ministero dell'Iinterno nell'ambito della ricerca «Benessere e Pil».

Bergamo non è messa bene nemmeno per quel che riguarda la criminalità nel mondo delle imprese. Nella classifica totale - che  comprende truffe e frodi informatiche; furti in esercizi commerciali; ricettazione; danneggiamento seguito da incendio; estorsioni; delitti informatici; rapine in esercizi commerciali; violazione della proprietà intelluttuale; contraffazione di marchi e prodotti; furti di automezzi pesanti con merci; rapine in banca; riciclaggio e impiego di denaro, associazione per delinquere, usura) -, Bergamo è al 22° posto tra le province peggiori con un indice pari a 22,54 reati ogni 1.000 imprese (Brescia è al 18° posto e Milano ancora più su, guida Napoli con un indice di 36,28), così come compare in quattro delle cinque classifiche riguardante le province peggiori in relazione alle tipologie di reati più frequenti e significativi per le imprese).

Per le truffe e le frodi informatiche  Bergamo (908 reati nei primi sei mesi del 2010) ha un indice (ottenuto mettendo i reati in rapporto a mille imprese sul territorio) di 9,55. (a Napoli, che guida la classifica, è di 19,95;a pescara di 12,82; a La Spezia di 11,77, a Palermo di 11,64 e a Bologna di 10,39).

Per i furti in esercizi commerciali - 907 reati nei primi sei mesi dello scorso anno - l'indice è di 9,54 (Bologna in vetta con 15,63 seguita da Trieste con 14,09 e Lodi con 13,01), mentre per la ricettazione - 148 reati denunciati - è di 1,56 (Napoli è a 5,46, La Spezia a 4,91, Caserta è a 4,08).

Si chiude con le estorsioni, dove Bergamo - con 40 reati di qeiusto genere denunciato nei pimi sei mesi del 2010 - ha un indice di 0,42 (guidano Biella e Napoli con 1,11, seguite da Foggia con 1,10, Enna con 1,06 e Caserta con 1,01).

Tra le provincie migliori, Bergamo compare solo nella graduatoria per danneggiamento con incendio: con 28 reati segnalati nei primi sei mesi del 2010, l'indice si ferma a 0,29 contro il 6,38 di Caltanisetta, il 5,28 di Vibo Valentia, il 4,20 di Reggio Calabria, il 3,67 di Siracusa e il 3,15 di Messina.


L'articolo de il Sole 24 Ore

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