Tagli al sociale, l'assessore Callioni
«Positiva l'iniziativa di Seriate»

«Il Consiglio dei sindaci vede con favore l'iniziativa del presidente dell'Ambito di Seriate rispetto al taglio delle risorse per il sociale». Leonio Callioni, presidente del Consiglio dei sindaci, ha commentato così la lettera che verrà inviata alla Regione.

«Il Consiglio dei sindaci vede con favore l'iniziativa del presidente dell'Ambito di Seriate rispetto al taglio delle risorse per il sociale». Leonio Callioni, presidente del Consiglio dei sindaci, ha così commentato la decisione del presidente dell'Ambito di Seriate Silvana Saita di scrivere una lettera alla Regione per lamentare il taglio delle risorse per il sociale, azione che si aggiunge alle già molteplici iniziative già intraprese in questi mesi dal consiglio stesso e dall'Anci Lombardia:

«È infatti necessario sottolineare con forza - prosegue Callioni - i ridimensionamenti drastici a cui il comparto sociale sta andando incontro in questi ultimi anni e nel 2011 in particolare. Lo ha fatto pochi giorni fa l'Anci Lombardia con una lettera rivolta al governatore Formigoni e lo ha ribadito il presidente Anci, Attilio Fontana, presentando una proposta per un fondo regionale per le non autosufficienze, nel quale potrebbero confluire i fondi risparmiati nel settore sanità con la partenza del progetto di dimissioni precoci per i casi sub-acuti».

«Questa stessa proposta - conclude il presidente del Consiglio dei sindaci - era già arrivata dalla nostra conferenza dei sindaci, lo scorso 26 ottobre, quando è stato approvato da tutti i primi cittadini bergamaschi un documento che chiedeva l'assegnazione agli Ambiti territoriali di almeno parte dei “risparmi” derivanti dalla creazione di strutture intermedie».

L'ambito territoriale di Seriate nella sua lettera ha chiesto per la prima volta chiarezza sulla programmazione delle risorse legate ai trasferimenti statali e regionali in materia di politiche sociali. La lettera, che verrà inviata il 7 aprile,  chiede in particolare chiarezza e applicazione del principio di sussidiarietà verticale dei Comuni, nella gestione autonoma delle risorse.

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