Predore: cede il ponte sul Rino
Sprofonda la litoranea del lago

Ha ceduto a Predore la chiave di volta del ponte di origine romana sul torrente Rino, su cui passa l'ex statale 469, la litoranea del Sebino. La grossa pietra al centro dell'arcata si è quasi completamente sfilata, anche se non è ancora caduta nell'alveo del corso d'acqua.

Ha ceduto a Predore la chiave di volta del ponte di origine romana sul torrente Rino, su cui passa l'ex statale 469, la litoranea del Sebino. La grossa pietra al centro dell'arcata si è quasi completamente sfilata, anche se non è ancora caduta nell'alveo del corso d'acqua, rischiando di trascinare con se tutto l'antico ponte.

Il macigno è collocato verso l'estremità della corsia che da Predore corre verso Tavernola e il cedimento ha causato una piccola voragine al centro della carreggiata, in corrispondenza del vicino bar Belometti. È accaduto tra sabato e domenica, quando la strada è sprofondata di circa mezzo metro.

Per asfaltare la grossa buca e posare dei ponteggi sotto l'arcata pericolante, sono intervenuti i cantonieri, mentre da via Tasso è partita la procedura per l'intervento di somma urgenza dei lavori di consolidamento. Lavori che partiranno giovedì: in campo la «Edilsbancamenti» di Foresto Sparso.

E insieme all'impresa, arriveranno anche i disagi per il traffico di attraversamento e, soprattutto, per i residenti della parte alta di Predore. Fino al 22 aprile, infatti, saranno in vigore limitazioni alla circolazione, per consentire lo svolgimento delle opere di consolidamento del ponte e il ripristino della carreggiata sovrastante. I più penalizzati saranno i mezzi pesanti.

Leggi di più su L'Eco di giovedì 7 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA