Un centinaio di bergamaschi
a Milano per sostenere Berlusconi

Sono arrivati in massa per dire no al processo - tutto politico, per il Pdl - a Berlusconi: un centinaio di bergamaschi era in prima linea, nella mattinata di lunedì 11 aprile, davanti al Palazzo di Giustizia di Milano a sostegno del Capo del Governo.

Sono arrivati in massa per dire no al processo - tutto politico - a Berlusconi: un centinaio di bergamaschi era in prima linea, nella mattinata di lunedì 11 aprile, davanti al Palazzo di Giustizia di Milano a sostegno del Capo del Governo, in aula per difendersi dall'accusa infamante di prostituzione minorile.

«È stata una grande manifestazione, che ha visto anche una folta presenza di bergamaschi a sostegno di un Presidente costretto a impegnarsi della aule giudiziarie a discapito dei tanti impegni per risolvere i veri problemi del Paese - spiega Carlo Saffioti, coordinatore bergamasco del Popolo della Libertà -. Ma è stata anche una manifestazione a sostegno della riforma della magistratura, al fine non certo di rivalersi sui giudici ma per ricreare un clima di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema giudiziario».

«Quindi, una manifestazione a favore di tutti quei magistrati che, pur fra mille difficoltà, si impegnano con imparzialità, ogni giorno, nei tribunali italiani, e contro quei (pochi ma senza dubbio efficienti) magistrati politicizzati ritengono sia loro diritto sostituirsi al volere espresso nell'urna dagli elettori».

«Siamo qui oggi per sostenere il Presidente Berlusconi e per fare in modo che il Governo riesca a portare avanti, finalmente, le riforme di cui il paese ha bisogno - ha dichiarato ai microfoni del TG5 Stefano Benigni, coordinatore di Giovane Italia -. Più di 30 i ragazzi sono arrivati per dire no a una magistratura sempre meno al servizio della giustizia e sempre più piegata a logiche politiche».

Pdl Bergamo

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