Gleno, grande entusiasmo del Pdl
«Bergamo è al passo con i tempi»

Grande entusiasmo nel Popolo della Libertà di Bergamo per la posa della prima pietra del Nuovo Gleno, avvenuta stamattina. Il compito di fare da portavoce del partito sull'argomento è affidato a Leonio Callioni, assessore comunale alle politiche sociali.

Grande entusiasmo nel Popolo della Libertà di Bergamo per la posa della prima pietra del Nuovo Gleno, avvenuta stamattina. Il compito di fare da portavoce del partito sull'argomento è affidato a Leonio Callioni, assessore comunale alle politiche sociali che proviene proprio dalle fila del Pdl orobico: «La costruzione della nuova Casa di Riposo è un passaggio fondamentale, la dimostrazione che Bergamo sa stare al passo coi tempi, soprattutto su un tema importante e delicato come quello dei servizi agli anziani. Si sta progettando un nuovo modo di stare vicini a loro e alle loro famiglie, del quale il nuovo Gleno è un tassello indispensabile».

Anche perché la nuova struttura non si limiterà a fungere da «albergo» per gli anziani, con le connotazioni negative di un approccio così limitativo: «Sarà un luogo capace di accogliere, di essere animato e vitale, di fare sperimentazione e ricerca scientifica - continua Callioni -. Inoltre, offrirà i suoi servizi al territorio, in linea con la nuova vocazione delle Rsa di erogare prestazioni quali la fisioterapia o i reparti di sollievo».

Insomma, il nuovo Gleno non accoglierà solo le persone nell'ultima fase della loro vita ma «sarà il cuore delle politiche sociali per la Terza Età, e lo sarà a 360°». Un risultato che non sarebbe stato colto senza la partnership con i privati: «Si tratta di un successo della sussidiarietà - argomenta Callioni, richiamando le parole dell'assessore regionale Marcello Raimondi, presente alla posa della prima pietra -. Centrale in quest'approccio è favorire la costituzione di fondazioni di partecipazione, grazie alle quali viene coinvolto il settore privato più sensibile da un punto di vista sociale. Come abbiamo potuto toccare con mano oggi, il connubio pubblico-privato porta a risultati molto positivi».

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