Roggia Morlana, la voce di un lettore
Otto anni di foto e di degrado

È dal 2003 che tieni sotto controllo un tratto della Roggia Morlana a Bergamo. La zona è quella di via Luigi Salvi, traversa di via Bartolomeo Bono. Ha mandato mail, fatto segnalazioni, scattato fotografie, ma secondo questo elttore ormai esasperato sembra che a nessuno interessi la situazione di degrado in cui versa la roggia.

È dal 2003 che tieni sotto controllo un tratto della Roggia Morlana a Bergamo. La zona è quella di via Luigi Salvi, traversa di via Bartolomeo Bono. Ha mandato mail, fatto segnalazioni, scattato fotografie, ma secondo questo elttore ormai esasperato sembra che a nessuno interessi la situazione di degrado in cui versa la roggia. «È ora di aprire gli occhi - scrive in una lettera al nostro giornale -. Le foto di otto lunghi anni spiegano la situazione. Sono schifato e deluso da chi dovrebbe con coscienza e senso civico muoversi nella soluzione dei problemi. I soldi che versiamo per gli interessi di tutti li utilizzate per gli interessi di pochi?».

Il bergamasco, che risiede in via Bono, è deluso del silenzio delle amministrazioni e si chiede: «Riqualificare questo tratto non porta ulteriori voti alle prossime amministrative? Se quanto potete visionare fosse sotto casa vostra restereste impassibili su quelle poltrone in cui vi siete comodamente seduti?». E le foto sono decisamente eloquenti.

Sull'argomento interviene anche una lettrice. «Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e dare tutto il mio appoggio a chi scrive del degrado della Roggia Morlana - scrive in una mail -. Anche io vivo nella stessa zona e tutte le mattine, da 4 anni, passo da quel tratto di strada: la sensazione che si ha è proprio quella di desolazione ed abbandono che le foto, aihmè, non fanno che confermare. Sembra così difficiele prendersi cura delle cose che ci circondano ed è davvero un gran peccato perchè anche a me piacerebbe vedere scorrere di nuovo l'acqua... ovviamente limpida e pulita.. anche perchè se si sale di poco in Borgo Palazzo c'è un altro tratto di morla che è inguardabile oltre ad emanare un odore nauseante».

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