«Dacci i soldi o finisce male»
Arrestati due «bulli» in via Gavazzeni

Stava aspettando il papà in via Gavazzeni quando sabato 9 marzo intorno alle 12 è stato fermato da due ragazzi marocchini da tempo residenti nella Bergamasca. È un 16enne di Bergamo la vittima di un fenomeno di bullismo avvenuto in città.

Stava aspettando il papà in via Gavazzeni, dopo aver finito scuola, quando sabato 9 marzo intorno alle 12 è stato fermato da due ragazzi di origine marocchina da tempo residenti nella Bergamasca. È un 16enne di Bergamo la vittima di un fenomeno di bullismo capitato in città: il ragazzino è stato avvicinato dai due giovani di 17 e 18 anni che gli hanno chiesto dei soldi. Lui si è rifiutato di consegnarli e i due lo hanno minaciato verbalmente dicendogli che avevano un cortello e che se non avesse dato loro del denaro sarebbe finita male. Il 16enne ha quindi consegnato 10 euro ed è scappato per la paura verso l'Istituto Esperia che frequenta.

Poco dopo è sopraggiunto il padre: il 16enne ha raccontato quanto accaduto al genitore e insieme hanno identificato i due giovani ancora in via Gavazzeni. Il padre è quindi sceso dalla macchina e senza farsi accorgere ha seguito i due a piedi, chiamando nel frattempo il 113. Sul posto è intervenuta la polizia ferroviaria che all'ora di pranzo, tutti i giorni, effettua controlli e supervisiona la zona del sottopasso al fine di prevenire fenomeni di bullismo e garantire la sicurezza della zona.

I due sono stati quindi bloccati e poi riconosciuti dalla vittima: hanno ammesso la colpa e restituito i 10 euro estorti al 16enne. Nelle tasche non è stato trovato alcun coltello.
Sono stati quindi arrestati per rapina e trasferiti al Beccaria di Milano. Nella giornata di mercoledì la condanna è stata convalidata e per loro è stato disposta la frequenza di un percorso di studio ed è stata vietata la frequentazione della zona della stazione. I due sono stati inoltre affidati ai servizi sociali ed è stato imposto nei loro confronti un coprifuoco quotidiano alle 19. Il 18enne, inoltre, è attualmente indagato per un'altra rapina che risale allo scorso febbraio, sempre ai danni di un giovane.

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