Ariella Borghi e il Premio Nobel:
mi basta l'affetto dei trevigliesi

«Sono abbastanza modesta da poter guardare con simpatia, ma con estremo realismo, alla proposta del gruppo EveryOne». Così Ariella Borghi in merito alla proposta di candidatura al Nobel per la Pace 2011.

In merito alla proposta di candidatura al Nobel per la Pace 2011 avanzata da EveryOne, Ariella Borghi ha diffuso un comunicato stampa in cui dice che non ha «idea del perché sia uscita ora questa proposta. Sono abbastanza modesta da poter guardare con simpatia, ma con estremo realismo, alla proposta del gruppo EveryOne. I miei comportamenti in tema di diritti civili sono quelli a cui la Costituzione obbliga qualsiasi amministratore pubblico. Non mi sento una rarità. Se sono considerata rara, è perché non piego alle convenienze del momento i principi e i valori di rispetto, uguaglianza e tolleranza cui si ispira il mio agire politico. A Treviglio è in atto una competizione elettorale. Questa indiscrezione può disequilibrare il clima politico in città. Assicuro che non ho aspirazioni di questo genere: mi bastano la stima e l'affetto dei miei cittadini, soprattutto dei più deboli, che sono sempre in cima ai miei pensieri e alle mie azioni».

Da parte sua il consigliere provinciale del Pd, Matteo Rossi, ha diffuso un comunicato stampa in cui si dice che «la possibile candidatura del Sindaco di Treviglio Ariella Borghi al nobel per la Pace è motivo di orgoglio per tutti i bergamaschi. In un momento in cui molti rappresentanti politici del nostro territorio non perdono occasione, sia con le loro scelte sia con le loro dichiarazioni, per portare avanti una cultura di discriminazione e isolamento dei più deboli, il riconoscimento all'Amministrazione trevigliese rende onore ai valori più profondi della nostra terra e della nostra cultura».

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