Tanta gente e la comunità indiana:
affollato addio alla bimba di 2 anni

La comunità indiana si è stretta, venerdì pomeriggio, attorno alla famiglia di Kaur Samreet, la bimba di 2 anni morta davanti agli occhi dei genitori a Credaro mentre stava giocando con la palla in cortile. Il funerale nella chiesa parrocchiale.

La comunità indiana si è stretta, venerdì pomeriggio, attorno alla famiglia di Kaur Samreet, la bimba di 2 anni morta davanti agli occhi dei genitori a Credaro mentre stava giocando con la palla in cortile. Il funerale è stato celebrato nella chiesa parrocchiale.

Non è stata celebrata una Messa, perché la famiglia è di religione sikh, ma il parroco ha raccolto tutti in una preghiera e per una breve omelia. Ha voluto ricordare «il dono della vita fatto a questa creatura, che ora è vicina a Dio, che l'ha chiamata così presto». Ora anche Kaur è un angelo, ha detto il parroco - che ha anche letto anche un brano del Vangelo di Matteo («Lasciate che i bambini vengano a me»).

Alla cerimonia anche tanta gente del paese, insieme al sindaco Heidi Andreina. Il parroco ha avuto anche parole di ringraziamento per tutte le persone che sono state vicine ai genitori di Kaur in questo terribile momento di dolore.

Al termine della celebrazione il corteo si è diretto al cimitero comunale di Credaro dove la piccola bara è stata tumulata.

Kaur era morta lunedì alle 17,15: si era accasciata sull'erba perdendo i sensi e, nel giro di poco più di mezz'ora, era morta in ospedale a Sarnico. Avrebbe compiuto tre anni il 30 luglio. Era figlia di una coppia di indiani, in Italia da 11 anni, residente in via Diaz.

L'esame autoptico cui il corpo della bambina è stato sottoposto mercoledì mattina all'ospedale Bolognini di Seriate avrebbe stabilito che il decesso è da attribuirsi a cause naturali.  All'origine della tragedia potrebbe essere stato un violento arresto cardiaco. La bimba ha lasciato nel dolore  i genitori e un fratellino di pochi mesi.

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