Palazzetto, al via i lavori
per la sistemazione del tetto

Il primo lotto dei lavori per la sistemazione del palazzetto dello sport datato 1961 (il rifacimento del tetto e dei servizi più la messa a norma delle uscite di sicurezza per un milione di euro) è ormai alle porte: il cantiere aprirà i battenti in estate.

Si dice «sorpreso» l'assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli. Le voci che vorrebbero Montichiari interessata a ospitare la Foppapedretti con il conseguente trasloco della locale squadra di volley da Bergamo a Brescia stonano infatti rispetto agli accordi presi con la dirigenza del team sul vecchio palazzetto.

Il primo lotto dei lavori per la sistemazione dell'impianto datato 1961 (il rifacimento del tetto e dei servizi più la messa a norma delle uscite di sicurezza per un milione di euro) è ormai alle porte - il cantiere aprirà i battenti in estate - e la sua separazione dalla sistemazione interna, oggetto di un secondo lotto per 800 mila euro, era stata motivata dall'esigenza di prendere un po' di tempo ed evitare che la squadra non potesse più utilizzare l'attuale campo da gioco.

«La riduzione sotto i 2.400 posti a sedere indispensabile a ottenere la certificazione antincendi - ha spiegato venerdì sera lo stesso assessore durante la seduta della seconda Commissione che ha approvato il Piano triennale delle opere pubbliche - avrebbe comportato una immediata rinuncia della Foppapedretti. Tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011 ci siamo così accordati per questa soluzione transitoria e la suddivisione dei lavori in due lotti».

Obiettivo: mantenere un numero di spettatori adeguato in attesa del nuovo palazzetto. Cosa che potrebbe avvenire con il Parco dello sport a Grumello, a proposito del quale, proprio nei giorni scorsi, si è tenuto un incontro tra l'Amministrazione Tentorio e Antonio Percassi, al quale però non hanno partecipato i rappresentanti della squadra di volley.

«A quanto mi risulta - ha aggiunto Alessio Saltarelli - erano stati invitati: non so per quale ragione, alla fine, non fossero presenti. In ogni caso verranno contattati. Una cosa però è certa: il palazzetto alla Foppapedretti non lo può costruire il Comune e anche i suoi dirigenti devono chiarirsi le idee su cosa fare».

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