Comitato del Canto: nuovo appello
Il borgo va salvato, non demolito

Anche il Comitato Monte Canto si unisce agli appelli inviati in questi giorni alla Regione Lombardia e al presidente Formigoni perchè fermino l'intervento di parziale abbattimento del Borgo del Monte Canto a Pontida.

Anche il Comitato Monte Canto si unisce a quanti in questi giorni stanno inviando appelli affinché venga fermato l'intervento per conto di Ersaf Lombardia finalizzato al parziale abbattimento del Borgo del Monte Canto.

«L'intervento è stato richiesto dall'Amministrazione di Pontida, sul cui terreno sorgono le costruzioni conferite nel 2004 alla Regione Lombardia dai comuni facenti parte del Plis, allo scopo di mettere in sicurezza la zona e tutelare eventuali escursionisti - scrive il Comitato -. Lo sforzo fatto dai comuni a suo tempo era ovviamente finalizzato al recupero, restauro e riutilizzo del Borgo, non certo alla sua demolizione!

In questi anni la Regione non ha fatto nulla per il Borgo del Canto: non ha presentato progetti, non ha svolto manutenzione. Se si ritiene necessario mettere in sicurezza l'abitato, anziché demolire la parte alta dei muri e delle volte (come pubblicato sugli organi di informazione), operazione che ne comprometterebbe definitivamente la conservazione, chiediamo venga opportunamente recintata ed esclusa al transito dei pedoni tutta l'area interessata.

Questa soluzione naturalmente deve essere considerata un intervento – tampone in attesa del recupero di tutto il Borgo. Ricordiamo che in diverse occasioni la nostra Associazione ha presentato dei progetti di massima per realizzare interventi di recupero destinati all'uso pubblico del sito: ci sarà modo con calma di confrontarci sul tema, per ora è necessario che non si inizino i lavori di demolizione.

Facciamo anche un appello alle Amministrazioni Comunali che fanno parte del Parco Locale del Monte Canto e Bedesco, affinché facciano sentire la loro voce e aiutino quanti, privati cittadini e associazioni, si stanno muovendo in questi giorni, pochissimi, che rimangono prima dell'intervento delle ruspe.

Restiamo in attesa delle Vostre decisioni che ci auguriamo vivamente confermino le attese nostre e dei cittadini dell'area intorno al Monte Canto; rimaniamo a Vostra disposizione per tutte le informazioni che riterrete di chiederci in merito alla nostra attività e, ringraziandoVi per l'attenzione, distintamente salutiamo».

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