Dalmine mette i parcometri
E i parcheggi restano vuoti

La questione parcheggi a pagamento a Dalmine torna in Consiglio comunale. A un anno dall'approvazione della loro istituzione nel centro e dopo 4 mesi di gestione della sosta con i parcometri, il gruppo consiliare ha denunciato il sottoutilizzo di alcune zone.

La questione parcheggi a pagamento a Dalmine torna alla ribalta in Consiglio comunale. A sollevarla un'interrogazione del gruppo consiliare «Giovani per Dalmine». A un anno di distanza dall'approvazione in Consiglio comunale della loro istituzione nel centro cittadino e dopo circa quattro mesi (dal dicembre scorso) di effettiva gestione della sosta con i parcometri, il gruppo consiliare ha denunciato il sottoutilizzo di alcune zone di sosta a pagamento.

In particolare si punta il dito contro il parcheggio di via Einstein, quello più vicino all'Università, pressoché vuoto nella parte non gratuita. Solo quattro mesi fa quello stesso piazzale era pieno all'inverosimile, con le auto lasciate in ogni angolo libero. Il consigliere Andrea Rovetta ha chiesto all'amministrazione se siano state fatte valutazioni sull'utilizzo delle aree con la sosta a pagamento nel centro cittadino, e sulla loro utilità, se siano state individuate criticità, e quali le eventuali soluzioni. Infine ha chiesto chiarimenti anche sulle entrate e uscite comunali per i nuovi parcheggi.

A rispondere ai quesiti è stato il sindaco Claudia Terzi: «La decisione di deliberare sulla questione, con il successivo via libera del Consiglio comunale, presuppone da parte della Giunta una serie di valutazioni precedenti dal punto di vista economico, dell'utilità e del servizio ai cittadini. Il principio-guida che ritengo sempre valido è quello per cui le strade sono strade e non possono essere utilizzate come garage a cielo aperto. Prima dell'introduzione di questo provvedimento, invece, si assisteva alla completa saturazione dei posti auto disponibili».

Per il sindaco «il principale obiettivo di assicurare un continuo ricambio dei posti auto e di incentivare l'allontanamento dalle vie centrali delle auto a lunga sosta è quindi stato raggiunto. Nel momento in cui si riscontrerà che le zone istituite non vanno incontro alle esigenze della cittadinanza, si potranno mettere in atto modifiche. Dopo soli quattro mesi è difficile fare un bilancio sull'opportunità di questa iniziativa e sulle particolari situazioni di criticità, parcheggio di via Einstein compreso». Ciò non toglie che si farà il punto «come per tutti gli altri servizi e sarà soggetto a valutazioni cicliche».

In quattro mesi, dal 1° dicembre 2010 al 31 marzo, sono stati emessi ai parcometri circa 31.000 tagliandi. Al Comune sono stati riconosciuti circa 9.100 euro.

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