Tangenziale est mancata Cavalleri presenta il conto

Sette milioni e 800 mila euro: la Cavalleri di Dalmine, la ditta che aveva vinto l’appalto per realizzare la Tangenziale est, alla fine ha presentato a Palafrizzoni il conto della mancata realizzazione del progetto. L’atto di citazione è stato depositato al Tribunale di Bergamo e notificato nei giorni scorsi in Comune, la prima udienza è fissata per il 12 gennaio 2005.La Cavalleri quindi non ci sta e tira le somme di un danno non solo economico ma soprattutto professionale. Secondo i legali della ditta, una serie di comportamenti mettono Palafrizzoni sul banco degli imputati per «grave e colpevole inadempimento contrattuale della stazione appaltante, non avendo consentito lo svolgimento della prestazione».

In pratica ora la Cavalleri chiede al Comune una serie di «rimborsi» per «pareggiare i conti» dopo il dietro front di Palafrizzoni. Prima richiesta della lista sono «i maggiori oneri e danni sofferti oltre che, ovviamente, la remunerazione delle prestazioni svolte», spesa: un milione 258 mila 864 euro. Poi la ditta passa ai danni, sia a titolo di danno emergente che di lucro cessante: euro due milioni 697 mila 248. Quindi c’è la voce «perdita di chance», nell’ordine: 898 mila 806,55 euro. Dulcis in fundo «la Cavalleri ha diritto a vedersi corrispondere il mancato guadagno per il mancato svolgimento di tutte le prestazioni non ancora eseguite alla data di risoluzione del contratto», prezzo: due milioni 996 mila 22 euro. Totale del conto al Comune: sette milioni e 800 mila euro.

(19/10/2004)

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