Ritardi fs, ora i pendolari chiedono il rimborso

L’iniziativa è partita dal comitato pendolari bergamaschi: chiedere un bonus sull’abbonamento di dicembre come risarcimento per i ritardi di martedì sera. Settanta i treni che sono stati coinvolti, settantamila i pendolari che avrebbero diritto al bonus, secondo una stima dei comitati di viaggiatori. «Abbiamo subito ritardi che hanno raggiunto anche le due ore e mezza in condizioni di disagio e, a volte, di vera e propria sofferenza fisica – ha scritto Dante Goffetti del comitato pendolari in una lettera alle Ferrovie e a Regione Lombardia –. Siamo stanchi di scuse che lasciano il tempo che trovano. Chiediamo invece un rimborso simbolico che sicuramente non ci risarcisce del tempo di vita perduto ma che, tuttavia, mostri che Trenitalia è sinceramente spiaciuta di aver causato i disagi». «Pertanto – scrive Goffetti – vi chiediamo che per tutte le linee ferroviarie interessate dal disastro scatti automaticamente il bonus relativo agli abbonamenti di dicembre». Adesioni alla richiesta sono arrivate subito dal comitato pendolari di Brescia, dal comitato Morengo-Bariano e dal comitato Romano-Chiari-Rovato. Il problema che ha causato i ritardi di martedì sera si è verificato alla stazione di Lambrate: intorno alle 18,15 un guasto tecnico ha mandato in tilt l’apertura dei segnali della stazione di Milano Lambrate. Ciò ha comportato l’instradamento manuale dei treni in arrivo e in uscita dalla stazione, causando quindi ritardi a catena proprio durante le ore di punta. La situazione è tornata alla normalità solo in tarda serata. E anche mercoledì molti pendolari hanno segnalato ulteriori ritardi. Più contenuti e non legati al guasto di Lambrate.Cosa è successo martedìIl racconto dei «protagonisti»(19/09/2008)

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