Niente soldi, e la variante resta un sogno

Niente soldi, e la variante resta un sognoIl tracciato in galleria non potrà essere realizzato prima del 2012: è escluso dal piano decennale Anas

Sempre più importante, ma anche sempre più lontana nel tempo. La strada variante in galleria all’abitato di San Giovanni Bianco sicuramente non verrà realizzata da qui al 2012. L’intervento è l’ultimo, in ordine temporale, dei grandi tracciati alternativi all’ex statale 470 che dovrà essere realizzato: dopo le gallerie di Lenna e Camerata, aperte da anni, dopo la variante di San Pellegrino, transitabile dallo scorso dicembre, e dopo la galleria di Zogno, finanziata ma i cui lavori devono ancora iniziare. E anche dopo la variante all’ex statale «470 dir» Villa d’Almè-Dalmine, anch’essa finanziata e in attesa di realizzazione. Fra qualche anno, insomma, il centro storico di San Giovanni Bianco sarà l’unico, tra quelli lungo l’ex statale, ancora attraversato dal grande traffico della viabilità brembana, dei pendolari e dei turisti diretti in alta valle.

Perché il progetto preliminare della variante in galleria, lunga quasi quattro chilometri, esiste da tempo, per l’esattezza da sette anni, ma a oggi non c’è neppure un euro sul tavolo per la sua realizzazione. Questione di priorità a suo tempo stabilite dall’Anas.

Spiega l’assessore provinciale alla Viabilità Valter Milesi: «Quando nel 2002 l’Anas stese il piano decennale delle strade da realizzare in Bergamasca la variante di San Giovanni Bianco non venne inserita. È nella lista delle nuove strade da costruire, ma non tra quelle finanziate fino al 2012. Evidentemente, nella nostra provincia, ci sono altre opere viarie che hanno maggiore importanza». Insomma, quando ci saranno i soldi, si penserà anche alle gallerie di San Giovanni Bianco. Opera, peraltro, che per essere finanziata da Roma, dovrà essere accompagnata da un progetto definitivo, ora mancante. Quello approvato infatti nell’ottobre 1997 da una conferenza di servizi a Milano (ovvero gli enti pubblici che sancirono la fattibilità tecnica dell’opera) era un progetto preliminare. «Per il quale - spiega il sindaco di San Giovanni Bianco, Oscar Mostachetti - non è possibile chiedere finanziamenti. Occorre stendere un progetto definitivo, ma i costi per farlo sono troppo elevati per essere affrontati solo dal nostro Comune: si parla infatti di diversi miliardi di vecchie lire. Spesa per la quale occorrerà, probabilmente, la compartecipazione di più enti».

Ma al sindaco di San Giovanni Bianco l’impresa non sembra poi così impossibile. «A volte è solo un problema di volontà politica, non di soldi». Meno possibilista l’assessore Valter Milesi: «Per stendere il progetto definitivo servirebbero qualcosa come 7 o 8 miliardi delle vecchie lire. E se anche li avessimo disponibili andrebbero solo ad arricchire i professionisti perché poi, a breve termine, la strada non sarebbe finanziata, essendo appunto esclusa dal piano decennale dell’Anas». Sembra di capire, quindi, che la variante in galleria di San Giovanni Bianco resterà ancora per molti anni solo sulla carta, chiusa in un cassetto. In attesa di un nuovo piano Anas, di un progetto definitivo e di un finanziamento. Eppure una variante all’attuale ex 470 farebbe comodo. Per la sicurezza dei collegamenti, perché ci sono punti critici, a rischio frana o cedimento della carreggiata, che potrebbero causare l’isolamento dell’alta valle. La variante consentirebbe poi di portare il traffico lontano dal centro, togliere inquinamento, dare più vivibilità al paese. Ma se ne riparlerà tra anni, molto probabilmente decenni.

Per ora rimane il disegno e quello che per molti residenti a San Giovanni forse resterà un sogno: la variante in galleria (costo previsto di almeno 50 milioni di euro) partirà, a sud, dalla località Tre Croci, tristemente famosa per gli incidenti, anche mortali. Il primo tunnel, lungo 2.500 metri prenderà il nome di Fuipiano (dalla frazione del paese soprastante) e andrà a sbucare in Valle Taleggio scavalcando con un viadotto di 120 metri il torrente Enna (poco prima di arrivare in località Roncaglia); qui partirà una seconda galleria, denominata San Giovanni Bianco e lunga 1.200 metri che andrà a finire nei pressi dell’attuale galleria Cornello di Camerata. Tre gli svincoli previsti: alle Tre Croci, in Valle Taleggio e all’altezza della galleria Cornello.

(19/08/2004)

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