Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 22 Aprile 2011
Farmaci, Federconsumatori all'Asl:
chiarisca la normativa sugli aumenti
La maggiorazione dei costi a carico dei cittadini per l'acquisti dei farmci generici continua a tenere banco. Dopo la proteste di varie persone e le critiche del Pd per i deleteri effetti della Finanziaria, sull'argomento interviene anche Federconsumatori con una lettera-richiesta all'Asl.
La maggiorazione dei costi a carico dei cittadini per l'acquisti dei farmci generici continua a tenere banco. Dopo la proteste di varie persone e le critiche del Pd per i deleteri effetti della Finanziaria, sull'argomento interviene anche Federconsumatori con una lettera-richiesta all'Asl di Bergamo, diretta dalla dottoressa Mara Azzi. Ecco la lettera in versione integrale.
Oggetto: Richiesta chiarimenti su normative riguardanti i costi a carico dei Cittadini in occasione di acquisto medicinali.
Gentile direttore generale, In questi giorni, a causa dell'applicazione dei nuovi prezzi di riferimento dei farmaci equivalenti (generici), decisi unilateralmente dall'Aifa, stanno «montando inevitabili la confusione, il disappunto e le proteste fra le persone che si recano in farmacia a farsi dare quanto prescritto dal loro medico. Il problema è che, senza alcun preavviso, si moltiplicano i casi in cui, per le stesse medicine comprate sino alla settimana precedente, ai consumatori vengono chiesti molti soldi in più di prima. Sia che chiedano medicinali generici sia che scelgano di acquistare medicinali «griffati».
Federconsumatori Bergamo, senza nulla togliere all'impegno dei farmacisti che si prodigano nello spiegare il perché degli improvvisi aumenti; anzi… ringraziandoli per l'impegno profuso, ritiene opportuno da parte dell'Azienda da Lei diretta un intervento ufficiale che chiarisca la situazione; intervento che avrebbe due pregi:
1) Le spiegazioni di quanto sta succedendo in tema di costo della salute sarebbero fornite da chi, oltre ad essere il maggiore esperto in materia, non ha interessi diretti nella commercializzazione dei prodotti.
2) si chiarirebbe in modo univoco, comprensibile anche per chi non possiede la laurea in medicina o in matematica, qual è il meccanismo di calcolo che determina il prezzo da pagare a carico del consumatore, il quale non sa più come districarsi tra ticket; esenzioni per patologie; esenzioni per reddito; compensazioni economiche da corrispondere a causa dei costi di riferimento; ecc…
Con l'auspicio di una tempestiva risposta affermativa, si porgono cordiali saluti.
Umberto Dolci, presidente Federconsumatori
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