Consorzio di bonifica
Ponteranica si chiama fuori

Tempi duri per il Consorzio di bonifica. Dopo le varie class action promosse dai consumatori (con alcune sentenze favorevoli), ora sul piede di guerra ci sono pure i Comuni. In particolare Ponteranica, che chiede «di essere stralciato dal comprensorio di bonifica».

Tempi duri per il Consorzio di bonifica. Dopo le varie class action promosse dai consumatori (con alcune sentenze favorevoli), ora sul piede di guerra ci sono pure i Comuni. In particolare Ponteranica, che, con una delibera di Giunta, chiede «di essere stralciato dal comprensorio di bonifica, per oggettiva estraneità e per l'impropria azione di prelievo contributivo».

A spiegare l'origine del provvedimento contro «l'inutile balzello chiesto ai nostri cittadini», è il vulcanico sindaco Cristiano Aldegani (Lega), che dice di aver ricevuto «un inaspettato sostegno che travalica i confini di Ponteranica, per portare avanti questa battaglia».

Nessuna questione politica o personale. Piuttosto tecnica: «Ci sono indagini e rilievi che provano che non c'è ragione per cui Ponteranica debba rientrare nel Consorzio e ne paghi quindi la tassa», precisa il primo cittadino, citando gli studi «autorevoli», oltre che degli uffici comunali, anche del Parco dei Colli e del Rim (Rete idraulica minore), secondo i quali «le caratteristiche del territorio, montano e collinare, escludono criticità idrauliche o di bonifica tipiche della media pianura».

A memoria di residente, però, Ponteranica fa parte da una vita del Consorzio, senza che nessuno abbia mai avuto nulla da obiettare. Come mai, allora, adesso l'amministrazione comunale alza gli scudi? «Perché la Regione ha riordinato i confini dei vari comprensori e ha chiesto un parere ai Comuni. Ci siamo espressi, sostenendo, con i documenti alla mano, che Ponteranica debba essere stralciata. In realtà, è da inizio mandato che io e i miei assessori ci siamo posti la questione», ammette Aldegani.

Parole che non lasciano insensibile il Consorzio. «Il Comune di Ponteranica è da sempre inserito nel comprensorio del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca per la presenza del torrente Morla e del torrente Nesa – interviene il direttore dell'ente Mario Reduzzi –. I confini del comprensorio sono approvati dalla Regione che ha ricompreso nel perimetro il Comune di Ponteranica anche nell'ultimo riordino, proposto dall'assessorato regionale al Territorio, guidato dal bergamasco Daniele Belotti».

Reduzzi ricorda quindi tutti gli interventi - diretti o indiretti - che il Consorzio ha portato avanti per «difendere» anche il territorio di Ponteranica. Il più recente? «Nel giugno scorso il Comune ha chiesto al Consorzio un contributo tecnico (redazione progetto e direzione lavori) e un contributo finanziario per la formazione di un tratto di pista ciclopedonale adiacente alla sponda del Morla. A tale istanza il Consorzio ha aderito pienamente».

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