I 30 anni del Centro aiuto alla vita
Aiutati a nascere 2.577 bambini

È stata un'assemblea annuale del Centro Aiuto alla vita molto
importante quella che ha tracciato il bilancio 2010 perché chiude i primi trent'anni di attività del Cav. Un lasso di tempo nel quale sono state aiutati a nascere 2.577 bimbi.

È stata un'assemblea annuale del Centro Aiuto alla vita di Bergamo molto importante quella che ha tracciato un bilancio delle attività compiute nel corso del 2010 perché chiude i primi trent'anni di attività del Cav, nato nel 1980.

La presidente Anna Rava Daini ha ricordato che sono stati 2.577 i bambini nati grazie anche all'assistenza fornita alle madri dalle volontarie del Centro Aiuto che hanno incontrato ben settemila donne tra gestanti e madri, con un incremento davvero significativo negli ultimi dieci anni in cui sono state aiutate 4.733 donne e sono nati 1.978 bambini.

I dati del 2010 evidenziano che le utenti dei servizi offerti dal Cav sono state 739, delle quali 274 già madri. Si tratta per il 92% di donne straniere (alcune senza permesso di soggiorno) provenienti da 46 Nazioni diverse con una prevalenze di marocchine, boliviane e senegalesi.

Le attività che svolge il Cav sono possibili grazie al lavoro delle 27 operatrici che gestiscono l'accoglienza e l'accompagnamento delle donne e di altre 13 volontarie che si occupano della segreteria e del guardaroba. Finora il centro ha goduto di finanziamenti di associazioni e benefattori e dell'aiuto della Provincia di Bergamo e della Regione Lombardia. Ma senza fondi i servizi non possono sopravvivere: a luglio il nido famiglia del Cav dovrà chiudere.

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