Ruba un assegno da 85 mila euro
ma all'incasso la banca lo scopre

È stato condannato a otto mesi di reclusione con pena sospesa e a 400 euro di multa per aver rubato un assegno da 85 mila euro e cercato di incassarlo falsificando la firma della ex convivente. Protagonista un 31enne di Filago, che dovrà anche risarcire la donna.

È stato condannato a otto mesi di reclusione con pena sospesa e a 400 euro di multa per aver rubato un assegno e cercato di incassarlo falsificando la firma della ex convivente. Protagonista un 31enne di Filago, che dovrà anche risarcire la donna con una somma da quantificare in sede civile.

È quanto ha stabilito lunedì il giudice del tribunale di Treviglio. La vicenda risale al 2008, anno in cui è cessata la convivenza – iniziata nel 2003 – con la fidanzata a Cividate al Piano.

L'uomo era accusato di aver rubato alla donna un carnet con tre assegni in bianco e di aver cercato di incassarne uno da 85 mila euro falsificando la firma della ex. La banca di Palazzolo sull'Oglio dove l'uomo si era recato, vista la somma ingente, aveva telefonato alla signora che aveva bloccato subito l'assegno e denunciato il 31enne.

L'uomo però si era sempre difeso dicendo di aver ricevuto l'assegno dalla donna per regolare i conti della convivenza. La consulenza tecnica sulla firma apposta sull'assegno non ha chiarito i dubbi.

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