Borgo del Canto, nessuna demolizione
Ma la Soprintendenza prende tempo

Il Borgo del Canto non verrà completamente abbattuto ma solo le parti di strutture pericolanti per mettere in sicurezza i sentieri che l'attraversano o sono limitrofi a quanto rimane dell'abitato. E' quanto emerso da un sopralluogo al Canto.

Il Borgo del Canto non verrà completamente abbattuto ma solo le parti di strutture pericolanti per mettere in sicurezza i sentieri che l'attraversano o sono limitrofi a quanto rimane dell'abitato. E' quanto emerso dal sopralluogo tenuto venerdì presenti il funzionario di zona della Soprintendenza dei Beni Architettonici e per il paesaggio, il dirigente Dipartimento dei Servizi al Territorio Rurale e alle Foreste della Regione Lombardia Enrico Calvo, il direttore dei lavori, geom. Mauro Fenice, e Marco Gratton dello Ster di Bergamo, il sindaco di Pontida on. Pierguido Vanalli, funzionari dell'Ersaf e del Corpo Forestale di Sotto il Monte, nonché il titolare dell'impresa esecutrice dei lavori, L'Orobica srl di Zogno.

Il sopralluogo è durato più di tre ore in mezzo al borgo pulito da rovi e piante, così da poter fare un'analisi più precisa sui ruderi delle abitazioni. “Abbiamo analizzato edificio per edificio ma direi muro per muro. – Informa il sindaco di Pontida presente con i tecnici del comune durante il sopralluogo. – Si è definito le parti di strutture ancora in piedi ma pericolanti e che devono essere abbattute perché possono creare pericolo. Infatti la mia ordinanza era scaturita dalla caduta di ruderi su un sentiero e per questo ho invitato l'Ersaf, proprietaria del borgo, ad intervenire per mettere in sicurezza le parti del borgo che minacciano pericolo per gli escursionisti. Il funzionario della Soprintendenza prima di procedere ai lavori di messa in sicurezza ha chiesto un'ulteriore mappatura delle abitazioni, con foto e schede. L'abbattimento riguarderà solo le parti che creano pericolo, come il rudere caduto sul sentiero all'inizio di marzo, fino ad un'altezza di circa un metro e mezzo. Gli altri edifici verranno recintati e saranno oggetto di ripristino: chi vi accederà abusivamente sarà a suo rischio e pericolo, non come prima che gli escursionisti vi entravano, nonostante il divieto, transitando sul sentiero per non fare un giro più lungo. Il recupero degli edifici recintati sarà tutto condizionato ai finanziamenti che si potranno reperire”. L'antico Borgo quindi non verrà demolito ma solo messo in sicurezza come aveva chiesto il sindaco di Pontida con la sua ordinanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA