Truffa col biadesivo al bancomat
Un anno al ladro «ricco» d'ingegno

Condannato a un anno di reclusione per la sottrazione di denaro al bancomat grazie a un ingegnoso quanto semplice trucco, e assolto dall'accusa di ricettazione dell'auto (risultata rubata) su cui viaggiava.

Condannato a un anno di reclusione per la sottrazione di denaro al bancomat grazie a un ingegnoso quanto semplice trucco, e assolto dall'accusa di ricettazione dell'auto (risultata rubata) su cui viaggiava. È terminato così, con il rito abbreviato, il processo nei confronti di F. R., romeno di 26 anni, finito in manette due settimane fa a Stezzano e difeso dall'avvocato Michele Olivati.

Il trucco che aveva escogitato era piuttosto ingegnoso: si trattava di bloccare l'uscita delle banconote dallo sportello bancomat mettendo del nastro biadesivo. In questo modo quando qualcuno cercava di fare un prelievo, poteva tranquillamente portare a termine l'operazione, ma alla fine tutto quello che otteneva era lo scontrino di ricevuta, visto che il denaro restava bloccato all'interno lasciando sospettare qualche forma di disservizio del terminale.

In realtà appena il cliente si allontanava entrava in azione il romeno, che recuperava il denaro rimasto bloccato dall'adesivo e lo intascava. A incastrarlo un'ingenuità: aver tentato il colpo, a pochi giorni di distanza, nello stesso bancomat: un uomo rimasto vittima qualche giorno prima dell'inganno, si è reso conto che qualcosa non funzionava e ha allertato i carabinieri.

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