Al capo dice di essere stato rapinato
Ma aveva dimenticato il furgone aperto

Si è inventato la rapina per giustificare al datore di lavoro il furto subìto. Peccato però che i carabinieri hanno scoperto la messa in scena e lo hanno denunciato per simulazione di reato. La vicenda ha come protagonista un bergamasco di 51 anni.

Si è inventato la rapina per giustificare al datore di lavoro il furto subito. Peccato però che i carabinieri hanno scoperto la messa in scena e lo hanno denunciato per simulazione di reato. La vicenda risale al tardo pomeriggio di martedì 3 maggio e ha come protagonista un bergamasco di 51 anni, dipendente di una ditta che ricarica e rifornisce le macchinette del caffè nella zona di Merate.

L'uomo si è infatti presentato alla caserma dei carabinieri di Merate per sporgere denuncia: avrebbe raccontato di essere stato rapinato da quattro persone, di cui uno armato di pistola, mentre si trovava nella cittadina lecchese a bordo del suo furgone. La rapina, secondo il suo racconto, si sarebbe verificata in via Prinetti Castelletti e quindi i carabinieri hanno visionato i filmati delle telecamere posizionate nella zona, scoprendo delle lacune e delle contraddizioni tra il racconto del bergamasco e quanto si poteva vedere dai filmati.

Lo stesso bergamasco ha quindi ammesso di aver inventato la rapina: lasciato il furgone aperto in un parcheggio, era stato vittima del furto dell'incasso - circa 1400 euro - e non sapendo come giustificarsi con il datore di lavoro aveva inscenato la rapina. È stato così denunciato per simulazione di reato.

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