Tanti giocatori dell'Atalanta
ai funerali del factotum Stefanoni

La chiesa di San Sisto, a Colognola, gremita, come soltanto alla Messa di Natale, per i funerali di Umberto Stefanoni, il factotum dell'Atalanta morto nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 maggio. Presenti anche numerosi dirigenti e giocatori nerazzurri.

Stefanoni ha trascorso oltre 50 anni di storia accanto all'Atalanta, non da protagonista ma con ruoli e incarichi di grande utilità. Ecco perché per l'ultimo abbraccio erano presenti centinaia di persone, la maggior parte delle quali in piedi in quanto i posti a sedere non erano sufficienti.

Si sono visti Mino Favini, Roberto Spagnolo e Carlo Valenti tra i dirigenti, e poco prima dell'inizio dei funerali, verso le 14,50, si sono presentati anche mister Colantuono e numerosi giocatori: Doni, Bellini, Tiribocchi, Bonaventura, Ceravolo, Peluso, Ferreira Pinto, Carmona e Talamonti. Perché è vero che sabato l'Atalanta si gioca la serie A, ma è altrettanto vero che a Stefanoni tutti erano legati da un rapporto umano saldissimo.

Presenti anche Marino Lazzarini, presidente degli Amici, l'ex arbitro Mario Mazzoleni e una delegazione della Curva Nord guidata dal Bocia. Stefanoni era uomo buono, schivo, semplice ma tutt'altro che banale. In 62 anni di stadio aveva perso giusto un paio di partite. Perché l'Atalanta era un secondo amore.

Se sabato i nerazzurri festeggeranno la promozione in serie A, la dedica speciale sarà per lui. L'Atalanta giocherà contro il Portogruaro con il lutto al braccio.


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