Tentò di travolgere due agenti:
dopo 4 anni incastrato dal Dna

In fuga con alcuni complici, coi quali aveva rapinato due auto di grossa cilindrata, aveva tentato anche di investire due agenti della polizia stradale di Seriate, che avevano intercettato i fuggitivi. Ora, a distanza di 4 anni, è stato incastrato dal Dna.

A lui - pluripregiudicato albanese di 30 anni, senza fissa dimora - sono arrivati i carabinieri del Ris di Parma dopo aver analizzato le tracce biologiche che aveva lasciato su una potente Audi nel 2007.

Era iniziato tutto quell'anno, il 17 novembre, quando era stata rapinata un'Audi RS4 da uomini dell'Est. Il 6 dicembre a Cologno al Serio era stata rubata anche una Mercedes SL. Quella stessa sera la Mercedes era stata intercettata ad Agrate dalla polstrada: ne era scaturito un inseguimento durante il quale era spuntata l'Audi, che aveva tamponato la polizia buttandola fuori strada.

Più tardi, ad Arese, la Mercedes era rispuntata e si era ripertuta la stessa scena: era arrivata l'Audi, speronando la stradale. Gli agenti erano scesi, e l'uomo alla guida dell'auto, pistola in pugno, aveva tentato di investirli. Un poliziotto aveva sparato e l'Audi si era schiantata contro la macchina della pattuglia. Il guidatore era fuggito a piedi.

Dalle tracce biologiche trovate sull'auto è stato schedato il Dna dell'uomo. Che alla fine è stato trovato: s'è scoperto che era in carcere a Busto (sarebbe uscito fra un mese) perché riconosciuto colpevole di furti e riciclaggio di auto. Nel frattempo era stato condannato a 10 anni per il tentato omicidio di un connazionale a Brescia, nel 2009.

Ora per lui si sono definitivamente riaperte le porte del carcere: deve rispondere del tentato omicidio degli agenti della polizia stradale, di possessio di armi (perché durante gli speronamenti ne impugnava una), di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, di ricettazione e del danneggiamento dell'auto della polizia.