«Il malato è una persona»
Al via il «Progetto Logos»

Sarà presentato martedì 10 maggio alle 21 al Teatro Sociale il nuovo «Progetto Logos» della Fondazione Bosis, progetto che sostiene l'attività della Fondazione, il suo operare con i malati, con le persone che soffrono.

Sarà presentato martedì 10 maggio alle 21 al Teatro Sociale il nuovo «Progetto Logos» della Fondazione Bosis, progetto che sostiene l'attività della Fondazione, il suo operare con i malati, con le persone che soffrono di difficoltà a livello psichico, che vivono in maniera profonda la fatica del vivere, a volte in modo schiacciante.

Un progetto che considera il soggetto bisognoso di cura non un «paziente», ma una persona, una persona che sta al centro dell'attenzione, al centro della «cura». Ha detto il presidente della Bosis, Piero Lucchini: «Il primo progetto Logos è del 1998 e corrisponde alla nascita della Fondazione, sottolinea il superamento della realtà manicomiale verso una psichiatria del territorio, una psichiatria comunitaria come si dice. Era un documento che realizzava un'integrazione fra diverse discipline, la psicologia, la psichiatria, l'antropologia, la sociologia, la filosofia... le scienze umane. C'era alla base un'esigenza di innovazione delle possibilità terapeutiche al cui centro ci fosse la persona, in maniera integrale. Abbiamo ritenuto che dopo questi anni ci fosse bisogno di un aggiornamento del progetto, un aggiornamento studiato da un gruppo di studio che rispecchiasse la realtà della fondazione, dal personale che la le pulizie (è importante anche perché interagisce con le persone ospiti), operatori, dirigenti». Durante la serata sarà presentato anche un libro del presidente Lucchini e uno spettacolo teatrale della Fondazione Bosis.

© RIPRODUZIONE RISERVATA