Elezioni/1: avanti le liste civiche
La Lega da sola perde nelle Valli

Una tornata elettorale tra conferme e sorprese, sindaci rieletti e bocciati. Il Carroccio dove non si è presentato in tandem con il Pdl ha perso sindaci. Su L'Eco di Bergamo in edicola martedì 17 maggio tutti i dati delle elezioni.

Una tornata elettorale tra conferme e sorprese, sindaci rieletti, ma anche qualche solenne bocciatura. Un risultato - insomma - ancora una volta a macchia di leopardo in Bergamasca. Iniziamo dai Comuni più importanti quantomeno dal punto di vista numerico dei chiamati alle urne.

A Treviglio - lo spoglio delle schede è ancora in corso (siamo attorno a un terzo dei voti scrutinati) - si profila il prevedibile ballottaggio fra Giuseppe Pezzoni (Pdl-Lega) e Ariella Borghi (Pd-Sinistra), forse meno prevedibile il divario fra i due candidati alla poltrona di sindaco: le preferenze di Pezzoni sono quasi il doppio di quelle raccolte - al momento - dalla Borghi.

Anche a Ponte San Pietro si afferma la Lega: Valerio Baraldi vince con 1820 voti e il 30.35% delle preferenze. A seguire Giuliana Reduzzi, sindaco uscente e rappresentante della Lista civica Ponte per cittadini protagonisti: per lei 1.465 voti e il 24.43% delle preferenze. Terzo Pinuccio Rota di Idea Comune con 1.353 voti e il 22.57% delle preferenze. Giacomo Rota, ex vicesindaco di Brembate e candidato della Lista Noi con voi per cambiare Ponte San Pietro prende 771 voti e il 12.86% delle preferenze. Chiude con 463 preferenze e il 7.72% dei voti Luca Jencarelli, lista che unisce Pdl e Udc.

La Lega vince anche a Caravaggio: con il 53.87% delle preferenze Giuseppe Prevedini è il nuovo sindaco. Una vittoria schiacciante e annunciata: a seguire con il 28.76% Cristina Ambrosini della Lista civica La tua Caravaggio. Solo dopo il Pdl con il candidato Giuseppe Ferri con l'8.98% e infine Sebastiano Baroni con l'8.39% della Sinistra per Caravaggio.

Conferma del Carroccio anche a Cologno con Claudio Sesani, candidato della Lega Nord che governa il paese ininterrottamente da 14 anni; e a Palazzago da ormai 5 mandati con il neo sindaco Michele Jacobelli che ha ricevuto 1300 voti, contro i 700 di Franco Benedetti, rappresentante della Lista civica Il bene in Comune, i 300 di Feruccio Bonacina della Lista civica Bonacina sindaco per Palazzago e i 100 presi da Pietro Cimadoro, rappresentante dell'Italia dei Valori.

Il tandem Lega Nord-Pdl ha insomma funzionato, ma dove - come a Urgnano - ognuno ha corso da solo non sono mancate le sorprese. A Urgnano ha infatti vinto un outsider Efrem Epizoi (lista civica).

Le urne hanno riservato altre sorprese poco gradite per la Lega. Sant'Omobono «feudo leghista» è ora nelle mani di Paolo Dolci a capo di una lista civica che ha sconfitto la leghista Vanessa Frosio, figlia del consigliere regionale ed ex sindaco Giosuè Frosio.

La Lega non la spunta nemmeno a Costa Volpino che ha eletto il neolaureando Mauro Bonomelli 26 anni, tra i neosindaci più giovani di queste elezioni. La sua Lista civica ha superato il Pdl e la Lista civica Anche io per Costa Volpino che appoggiavano il candidato Gianpietro Bonaldi e che ha preso 1515 preferenze. A seguire con 1022 voti Gian Pietro Martinelli, candidato sindaco della lista Tradizione & Innovazione per Costa Volpino, e Pietro Pezzutti della Lega Nord con 1005 voti. Staccato da tutti con 226 preferenze la Sinistra per Costa Volpino con il candidato sindaco Matteo Bertoni.

A Castione la Lega non ce la fa: vince Mauro Pezzoli della Lista civica Vivi Presolana con 877 preferenze e il 38.9% delle adesioni. A seguire Sergio Rossi della Lista Comune Insieme e 777 voti (34.48%). Alla Lega e al suo candidato sindaco Fabrizio Ferrari 599 voti (26.5%).

A San Giovanni Bianco probabilmente la Lega si aspettava la vittoria di Luciano Valaguzza, mentre il nuovo sindaco è Marco Milesi di «Gruppo Civico» che ha ottenuto consensi che vanno oltre la maggioranza assoluta: 1.768 voti, 55,56 per cento. Al secondo posto si è piazzato Roberto Monaci con la lista civica «Per San Giovanni Bianco», quindi Luciano Valaguzza.

Interessante il risultato di Ardesio, dove solo due delle quattro le liste che si sono presentate hanno ottenuto voti sufficienti per avere rappresentanti in consiglio. Ha vinto Alberto Bigoni, con la lista civica «Ardesio unita»: la precentuale del 46,68 garantisce di poter continuare a governare sulla scia di Giorgio Fornoni, che aveva rinunciato alla candidatura.

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