Autostop contro costi e traffico
Anche a Bergamo gli jungonauti

Autostop in sicurezza per abbattere i costi degli spostamenti in auto, il traffico e migliorare la qualità dell'aria. È la filosofia che muove gli «jungonauti», per spostarsi «sfruttando le correnti del traffico» in sicurezza.

Autostop in sicurezza per abbattere i costi degli spostamenti in auto, il traffico e migliorare la qualità dell'aria. È la filosofia che muove gli «jungonauti», quasi un centinaio anche in Bergamasca. Il progetto «Jungo» (a cui l'ente Provincia guarda con interesse) è un modo di spostarsi «sfruttando le correnti del traffico» e in assoluta sicurezza.

I primi jungonauti orobici, muniti di cartello informativo per far conoscere anche l'iniziativa, hanno debuttato sulle strade nella giornata di mercoledì 18 maggio. Tra questi, l'ideatore Enrico Gorini che, dopo l'esperienza a Trento, ha portato l'iniziativa in Bergamasca. «Abbiamo deciso di misurare l'efficienza a Bergamo – ha spiegato – e non è andata benissimo. Uno di noi ha atteso 20 minuti, io e un altro abbiamo aspettato oltre un'ora prima di ricevere un passaggio in auto».

«È un servizio che si basa sull'affidabilità – ha aggiunto Gorini – sia dell'automobilista che del passeggero». Infatti, prima di salire in auto, il jungonauta può «inviare» con un messaggio la targa o il documento dell'automobilista, e gli viene comunicato se chi si è fermato è o meno affidabile. Non meno importante il fatto che la centrale di «Jungo» sa che le due persone stanno viaggiando insieme.
Inoltre, chi sale in auto dà un «contributo» economico: 20 centesimi di fisso, più altri 10 per ogni chilometro.

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