Stazione, restyling addio
Il Tar ha fermato i lavori

Nuova battuta d'arresto per i lavori nella stazione ferroviaria di Bergamo: il Tar di Brescia ha annullato l'appalto per la ristrutturazione. Il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso dell'azienda Arcovent.

Nuova battuta d'arresto per i lavori nella stazione ferroviaria di Bergamo: il Tar di Brescia ha annullato l'appalto per la ristrutturazione. Il Tribunale amministrativo, dopo un'iniziale sospensiva, ha accolto il ricorso dell'azienda Arcovent, scesa in campo contro l'assegnazione dell'appalto al Consorzio stabile ambrosiano.

Ora il prossimo passo di Centostazioni – che solo il mese scorso aveva affidato i lavori al Consorzio – potrebbe essere il ricorso al Consiglio di Stato. In ogni caso, la questione si traduce in un ulteriore stop all'avvio della ristrutturazione, di cui ormai si parla da anni ma che ancora non riesce a decollare.

«Non è una buona notizia – ha commentato il vice sindaco e assessore alle Infrastrutture e Gestione della mobilità e trasporti Gianfranco Ceci – ora si dovrà attendere la decisione del Consiglio di Stato». Ma – rassicura lo stesso Ceci – gli interventi in piazzale Marconi, che erano previsti in coordinamento con quelli alla stazione non subiranno ritardi: «Il nostro cronoprogramma continua secondo le tempistiche della Regione. Il progetto relativo al piazzale prosegue, perché è vero che i due interventi sono legati, ma sono allo stesso tempo indipendenti».

Certo l'ideale sarebbe stato procedere in tandem, ma il progetto per il polo intermodale può andare avanti da solo: è già stato approvato e sarà cofinanziato dalla Regione con 1,75 milioni di euro, una cifra a cui non si può rinunciare. In ogni caso, nonostante la preoccupazione per la sentenza del Tar, prima di capire gli sviluppi della questione «si dovrà attendere la decisione del Consiglio di Stato».

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