Meno colpi in banca in regione
Ma non nella Bergamasca

Diminuiscono le rapine in banca in Lombardia, ma non nella Bergamasca. È il dato che emerge dai numeri forniti dall'Abi (l'Associazione delle banche italiane) sulla sicurezza delle filiali a livello regionale e provinciale.

Diminuiscono le rapine in banca in Lombardia, ma non nella Bergamasca. È il dato che emerge dai numeri forniti dall'Abi (l'Associazione delle banche italiane) sulla sicurezza delle filiali a livello regionale e provinciale.

Nel 2010 sono stati 304 i colpi allo sportello effettuati nella regione contro i 445 del 2009, con un calo del 31,7 per cento. La fotografia emerge dai dati dell'Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, dai quali risulta un sensibile calo del fenomeno nelle province lombarde viste nel loro insieme.

Anche a livello nazionale, del resto, le rapine allo sportello hanno fatto segnare un'importante diminuzione, passando da 1.744 nel 2009 a 1.423 nel 2010 (meno 18,4 per cento) a conferma del trend positivo già registrato negli ultimi anni: dal 2007 ad oggi, infatti, i colpi si sono più che dimezzati (meno 52 per cento).

In terra orobica il dato è in controtendenza: dalle 22 rapine in banca registrate nel 2009 si è passati alle 28 del 2010. Ma - avvertono le forze dell'ordine - parallelamente sono cresciuti i risultati dell'attività di contrasto, con un aumento delle persone arrestate o denunciate.

Quanto a valori assoluti, la realtà bergamasca in fatto di colpi in banca in Lombardia è seconda solo a Milano (dove le rapine sono scese a 163 contro le 224 del 2009). I numeri bergamaschi superano anche quelli di Brescia (dove nel 2010 i rapinatori si sono presentati allo sportello 24 volte).

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