«Yara, guarda quanti cuori hai toccato»
I genitori: uno scricciolo pieno di amore

Attraverso la voce di un sacerdote i genitori di Yara raccontano la vita della figlia, il suo amore per la famiglia, la sua allegria e bontà. Mamma Maura e papà Fulvio parlano di lei usando il presente: «È uno scricciolo pieno di amore».

Attraverso la voce di un sacerdote i genitori di Yara raccontano, con brevi aneddoti, la vita della figlia, il suo amore per la famiglia, la sua allegria, la sua bontà e il suo modo di essere sempre disponibile. Mamma Maura e papà Fulvio parlano di Yara usando il tempo presente e si rivolgono prima alla comunità di Brembate e poi alla stessa figlia adorata.

«È estremamente difficile trovare le parole per esprimere la nostra gratitudine nei confronti di tutti voi che con piccoli e grandi sforzi ci avete accompagnato e sorretto e che avete condiviso questo dramma con la nostra famiglia – esprimono i genitori -. Nello stesso tempo la parola grazie ci sembra riduttiva, piena di retorica e scontata».

«Per la maggior parte di voi il mondo di Yara risulta sconosciuto e difficile da capire – continua il messaggio dei genitori di Yara -, ed è per questo motivo, per rendervi consapevoli di chi è Yara, vogliamo raccontarvi degli aneddoti della sua breve vita terrena che allargheranno il vostro orizzonte e vi chiariranno l'importanza del suo messaggio».
Iniziano così degli aneddoti sulla vita della giovane di Brembate: «In casa Yara era il legante naturale della nostra famiglia poiché era spesso disponibile per giocare e accudire alternativamente il piccole Gioele, Nathan e la sorella per effettuare le loro evoluzioni artistiche di ritmica».

«Durante la frequentazione della scuola primaria – continua il racconto dei genitori – Yara ci raccontava di un periodo nel quale sacrificava del tempo dell'intervallo per stare accanto a una compagna che per problemi fisici non poteva scendere in cortile a giocare. Il 21 maggio di alcuni anni fa la scuola aveva organizzato la Festa dello sport e un pic nic al parco vicino con Nathan protagonista. Senza lamentarsi Yara ha deciso di assistere alle gare del fratello rinunciando alla sua festa di compleanno e disse semplicemente: “Non c'è problema, taglierò la torta al parco».

Sono racconti semplici, di una vita di bambina spensierata ma scrupolosa, responsabile e capace di accettare il sacrificio. Esempi con i quali i genitori di Yara evidenziano la purezza di una ragazzina che ama giocare, stare con gli altri e con la sua famiglia: «Al ritorno da una vacanza con la famiglia – continua il messaggio – acquistammo alcuni animali in miniatura per lei e le sue compagne di ritmica. Il delfino di questa serie era il suo preferito ma quando li portò in palestra per donarli lo mesi insieme agli altri privilegiando la scelta delle sue amiche». E ancora: «Tornando dalla gita dello scorso ottobre comprò un pensierino per una sua amica che non potè andare. Recentemente un'anziana signora ha espresso la sua ammirazione per Yara con queste parole: “Ricordo ancora quando un giorno vedendomi in difficoltà per attraversare la strada venne dalla mia parte e mi aiutò ad andare dall'altra parte».

Così era Yara e così è Yara per la sua famiglia: «Un scricciolo pieno di disponibilità, sensibilità, maturità e senso del sacrificio, accompagnato da un amore smisurato verso gli altri. È perfino difficile credere che in un corpicino minuto come il suo si possa racchiudere una capacità di donare così potente da coinvolgere e appassionare migliaia di persone commosse e cambiate da questa sua disavventura». Poi i genitori si rivolgono alla «piccola Yara»: «Guardati attorno – hanno scritto -, guarda quante persone stanno salutando il tuo corpo, guarda quanti cuori hai toccato con la tua disavventura. Qualcuno disse che la grandezza di una persona non si misura con la sua altezza ma guardando la dimensione delle sue opere. Ed è proprio per questo che per noi tu Yara sei immensa: per quello che hai fatto, per come lo hai fatto, per come lo hai detto. Con passione, con amore, con tanta, tanta allegria».

Fabiana Tinaglia

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