Gandi: «Grave stato di agitazione
Troppi gli agenti nel centro città»

«Rendere Bergamo una città più sicura è un obiettivo di tutti. È un obiettivo che tuttavia deve essere perseguito con il concorso di chi quotidianamente opera sul territorio, vale a dire gli agenti di Polizia locale». Lo dice Sergio Gandi, consigliere comunale del Pd.

«Rendere Bergamo una città più sicura è un obiettivo di tutti. È un obiettivo che tuttavia deve essere perseguito con il concorso di chi quotidianamente opera sul territorio, vale a dire gli agenti di Polizia locale». Lo dice Sergio Gandi, consigliere comunale del Pd.

«Giudichiamo quindi negativamente che si sia giunti alla proclamazione dello stato di agitazione (per la prima volta dopo molti anni), che avrebbe potuto essere evitato se il dialogo con le rappresentanze sindacali fosse stato tempestivo ed efficace».

«L'incremento dei turni da due a tre presso i nuclei territoriali Bergamo Est, Ovest, Sud rischia di divenire non praticabile in concreto, considerato il numero di agenti ad essi assegnato (otto), l'orario settimanale di ciascun agente (35 ore), la necessità di avere in ciascuno dei 21 turni settimanali almeno due agenti in servizio».

«Il rischio è che le ore di servizio disponibili siano insufficienti rispetto alle necessità, anche in considerazione dei riposi, delle ferie e dei periodi di malattia. Si ha l'impressione che la volontà di procedere alla riorganizzazione abbia motivazioni più politiche che legate all'efficientamento del servizio».

«Non si spiega, se non con ragioni legate a questioni di immagine, perché l'amministrazione abbia voluto concentrare ben 20 agenti nel nucleo territoriale del centro città (due volte e mezza quelli presenti negli altri nuclei "periferici") e, per perseguire un'idea di prossimità che sembra un ritorno al passato, abbia sostanzialmente svuotato il Pronto intervento, che garantiva flessibilità e rapidità negli interventi in materia di traffico e viabilità».

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