«Aiazzone», dopo la razzia
lucchetti al magazzino di Pognano

Spuntano i lucchetti sul cancello del magazzino Aiazzone di Pognano. La polizia locale è intevenuta venerdì mattina, 3 giugno, per sbarrare definitivamente l'accesso dopo la razzia messa a segno nella giornata del 1° giugno.

Spuntano i lucchetti sul cancello del magazzino Aiazzone di Pognano. La polizia locale è intevenuta venerdì mattina, 3 giugno, per sbarrare definitivamente l'accesso dopo la razzia messa a segno nella giornata del 1° giugno.

Lucchetto e catene impediscono l'apertura della cancellata: qualcuno potrebbe scavalcare la recinzione, ma risulterà ora complicato poter portar via oggetti pesanti come divani e mobili da cucina facendoli passare al di sopra della recinzione. E in ogni caso non potranno più entrare auto o furgoni, come invece era avvenuto nei giorni scorsi.

Intanto dei duecento che nel pomeriggio del primo giugno hanno razziato il grande magazzino di arredamento Aiazzone, in quaranta sono stati identificati e quattro sono stati denunciati per furto. Sul caso lavorano i carabinieri di Treviglio.

Sergio Cotti, presidente dell'Unione bergamasca consumatori, che assiste i clienti del mobilificio rimasti vittime del dissesto finanziario della società, ha commentato: «Così si passa dalla parte del torto». Molti di coloro che hanno svuotato l'ex magazzino, chiuso per fallimento da febbraio, erano clienti che avevano pagato merce mai ricevuta oppure dipendenti con mesi di stipendi arretrati.

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