Federconsumatori sul calcioscommesse:
«E il danno degli scommettitori corretti?»

Anche Federconsumatori Bergamo interviene sulla questione del calcioscommesse per sottolineare un aspetto che sinora, secondo l'associazione «è stato offuscato dal legittimo scaramento di tutti: il danno economico subìto dagli scommettitori corretti».

Anche Federconsumatori Bergamo interviene sulla questione del calcioscommesse per sottolineare un aspetto che sinora, secondo l'associazione «è stato offuscato dal legittimo scoramento che ha colpito i tifosi traditi e tutti coloro che vedono nell'Atalanta un simbolo della nostra città: il danno economico subìto dagli scommettitori corretti».

«Il problema è che molta gente ogni giorno investe parte dei propri soldi in scommesse, credendo di partecipare ad una competizione dove gli unici elementi che determinano la vincita o la perdita sono conseguenti al valore dei giocatori e a una parte di fortuna che, per definizione, dovrebbe essere cieca - commenta l'associazione -. La truffa non rientra nei fattori di rischio calcolati. Sappiamo che chi gioca d'azzardo lo fa per i più svariati motivi, non ultimo quello, per noi illusorio, di cercare la via breve per risolvere economici che a volte sembrano insormontabili: mancanza di lavoro, erosione dei risparmi, spese impreviste (magari anche sanitarie), ecc… e molte volte proprio chi ha meno risorse economiche è tentato di cercare la fortuna affidandosi alla sua competenza e conoscenza del settore su cui impegna i suoi soldi (in questo caso quello calcistico). Chiaro che se nel gioco entra la disonestà di coloro che falsano i risultati, gli scommettitori legali sono i primi a pagarne le conseguenze».

Per questi motivi Federconsumatori Bergamo vorrebbe che la Magistratura procedesse nelle indagini «senza condizionamenti di piazza« e che «fossero rispettate le regole del vivere civile dove chi è accusato ha il diritto di difendersi e chi accusa ha il dovere di dimostrare fondate le proprie imputazioni».

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