Pirani, interrogatorio «fiume»
Il giudice: sta fornendo riscontri

Dal primissimo pomeriggio di oggi, martedì, Marco Pirani, il dentista arrestato nell'ambito dell'inchiesta «Last beat» della procura di Cremona, sta rispondendo alla domande del pubblico ministero Roberto Di Martino. Pirani starebbe fornendo qualche riscontro.

Dal primissimo pomeriggio di oggi, martedì, Marco Pirani, il dentista arrestato nell'ambito dell'inchiesta «Last beat» della procura di Cremona, sta rispondendo alla domande del pubblico ministero Roberto Di Martino. Pirani starebbe fornendo qualche riscontro.

In una pausa dell'interrrogatorio il giudice - secondo fonti di agenzia - ha affermato che Pirani sta fornendo qualche riscontro. Pirani, tra le altre cose, deve anche rispondere in merito a tre partite di serie A che sarebbbero state, secondo le sue testimonianze, alterate. Le gare in questiome sarebbero Fiorentina-Roma (2-2), Lecce-Cagliari (3-3) e Genoa-Lecce (4-2).

Il 55enne medico odontoiatra di Sirolo era stato arrestato il 1° giugno scorso. Il procuratore capo Roberto Di Martino ha deciso di ascoltare Pirani per individuare calciatori, dirigenti e o società di serie A e B e Pro che avrebbero partecipato al giro di scommesse condizionando un gran numero di match, sicuramente più di quelli riportati nell'ordinanza di custodia cautelare (si era parlato in un primo tempo di 18 partite).

Venerdì scorso, durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Cremona Guido Salvini, Pirani non si era limitato a parlare in merito ai fatti che gli venivano contestati ma aveva fatto anche il nome di almeno cinque squadre di serie A, Roma, Fiorentina, Genoa Lecce e Cagliari, e citato come truccate le partite dell'ultimo campionato Fiorentina-Roma del 20 marzo finita 2-2, Lecce-Cagliari del 17 aprile terminata 3-3 e Genoa-Lecce del 23 aprile conclusasi 4-2.

Fatti dei quali l'odontoiatra, assistito dall'avvocato Alessandro Scaloni, aveva parlato in modo molto generico senza fornire i dettagli delle eventuali «combine», scatenando l'ira di diverse club che si sono dichiarati totalmente estranei ad eventuali illeciti.

Secondo quanto si legge, tra l'altro, nell'ordinanza che lo ha condotto in carcere con altre 16 persone, Pirani «organizzava» insieme con il titolare di una serie di punti scommesse Massimo Erodiani, «l'intera rete di rapporti stabili diretti alla manipolazione delle partite di calcio, con riferimento alle quali si poneva anche come finanziatore e scommettitore».

Naturalmente in chiave bergamasca c'è da vedere se Pirani tirerà ancora in ballo Doni e l'Atalanta.

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