«Proposte illecite: Signori disse no»
L'interrogatorio è durato un'ora

Si è concluso dopo un'ora l'interrogatorio di garanzia di Beppe Signori davanti al gip Salvini che sta indagando sul calcioscommesse. Al termine l'avvocato ha annunciato che s'è parlato solo di Inter-Lecce e che chiederà la revoca degli arresti domiciliari.

Si è concluso dopo circa un'ora l'interrogatorio di garanzia di Beppe Signori davanti al gip Guido Salvini che sta indagando sull'inchiesta sul calcioscommesse. Al termine, uno dei suoi legali, Silvio Caroli, ha annunciato che domani chiederà la revoca degli arresti domiciliari per il suo assistito.

«Nell'interrogatorio - ha detto Caroli - si è parlato solo di Inter-Lecce del 20 marzo scorso. Signori è stato invitato nello studio di Manlio Bruni il 14 marzo, ma non sapeva chi fossero le altre persone presenti e non conosceva lo scopo dell'invito».

«Signori, di fronte alla richiesta di fornire 30/40mila euro per eventualmente corrompere alcuni giocatori per la partita Inter-Lecce, ha risposto immediatamente con un secco no». 'interrogatorio di garanzia.

All'incontro Signori aveva trovato il calciatore Antonio Bellavista e il titolare di agenzie di scommesse Massimo Erodiani, che gli avrebbero proposto di finanziare un affare, cioè, per l'appunto, la combine di Inter-Lecce. In quell'incontro, secondo il legale, non si sarebbero fatti i nomi di giocatori «perché non si sapeva se ce ne sarebbero stati di addomesticabili».

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