Medie, il «giallo» della 2ª lingua
La prova non è obbligatoria

Agli esami di terza media, la prossima settimana, alcuni alunni dovranno sostenere l'ulteriore prova scritta della seconda lingua straniera, altri invece no. Il «giallo» è svelato dall'ultima circolare dell'Ufficio scolastico della Lombardia, pubblicato il 7 giugno.

Agli esami di terza media, che iniziano la prossima settimana, alcuni alunni dovranno sostenere l'ulteriore prova scritta della seconda lingua straniera, altri invece no. Il «giallo» è svelato dall'ultima circolare dell'Ufficio scolastico della Lombardia, pubblicato il 7 giugno.

Il pasticcio è legato all'annuncio del Ministero che, con una circolare del 26 maggio (nell'allegato), sembrava aver imposto alle scuole l'obbligo di organizzare una prova scritta autonoma per la seconda lingua comunitaria. I presidi erano insorti e al ministro Mariastella Gelmini avevano fatto sapere che non erano d'accordo.

Il 6 giugno l'Ufficio scolastico della Lombardia aveva diramato una nota nella quale si leggeva: «... considerato che l'insegnamento della seconda lingua è giunto ormai a sistema in modo generalizzato e consolidato, viene superata la fase “transitoria e sperimentale” quale indicata dalla CM 28/2007 e, pertanto, deve essere prevista un'autonoma valutazione anche per tale disciplina, con la conseguente necessità di somministrazione, in sede di esame di stato conclusivo di ciclo, di un'ulteriore prova scritta per la seconda lingua comunitaria che, secondo le decisioni della commissione d'esame nella sua funzione organizzativa, potrà essere svolta nello stesso giorno dell'altra prova scritta di lingua straniera, ma in forma separata, o in giorno differente. Questo consente di attribuire effettiva pari dignità alle due lingue comunitarie, secondo lo spirito originario della legge, garantendo criteri omogenei di valutazione su tutto il territorio nazionale».
Il testo completo è nell'allegato

Il 7 giugno però l'Ufficio scolastico della Lombardia aveva però corretto il tiro: «Si ritiene di dover precisare, per evitare qualunque fraintendimento e rispondere a sollecitazioni nel frattempo pervenute, consultata anche per le vie brevi la Direzione Generale degli Ordinamenti del Miur, competente in materia di Esami di Stato, che le indicazioni fornite nella CM 46 del 26.5.2011 relativamente allo svolgimento della prova scritta della seconda lingua comunitaria, con autonoma valutazione, rappresentano sostanzialmente un forte invito, non un obbligo, a cogliere l'opportunità di prevederla, previa delibera del Collegio Docenti, potendosi considerare ultimata la fase transitoria e volendo garantire, al massimo livello possibile, uniformità di svolgimento e pari dignità alle discipline linguistiche insegnate».
Il testo completo è nell'allegato


Insomma, pur con l'ultimo chiarimento, resta il pasticcio: con la conseguenza che anche a Bergamo e nella nostra provincia in alcune scuole l'esame della seconda lingua si farà, mentre in altri istituti i ragazzi avranno uno scritto (e conseguentemente una materia d'orale) in meno. Alla faccia dei «criteri omogenei di valutazione su tutto il territorio nazionale». E alla faccia della tempestività, visto che gli esami iniziano fra pochi giorni.

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