Paoloni: «Non ho mai fatto nulla
per far perdere la mia squadra»

Calcioscommesse, Paoloni si difende: «Non ho mai fatto nulla per perdere». Il portiere del Benevento nega gli addebiti e spiega di aver millantato

«Non ho mai mosso un dito per far perdere le squadre in cui ho giocato». E' quanto ha affermato, tra l'altro, Marco Paoloni, il portiere del Benevento ed ex Cremonese, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Cremona. Di fronte al Procuratore capo Roberto Di Martino, con in mano le foto della figlia di tre anni e della moglie, Paoloni ha in pratica negato ogni addebito spiegando di essere finito nel giro delle scommesse perché strozzato dai debiti. Per questo avrebbe millantato, sostenendo di poter condizionare i risultati di diverse partite ma, una volta in campo, di aver sempre dato il meglio di sé.

«E' vittima del suo vizio e del suo accanimento» ha spiegato il suo avvocato Emanuela Di Paolo, sottolineando che «l'unico degli indagati con cui era in contatto Paoloni era Erodiani».

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